In Cina è in corso una nuova rivoluzione: incoraggiare e aumentare la produzione e il consumo di patate. Il ministero dell’Agricoltura ha reso noto che le superfici coltivate a patate sono passate da 5 a 10 milioni di ettari. Il Paese della Grande Muraglia è già il maggior produttore di patate mondiale, con una produzione di 90 milioni di tonnellate nel 2013.
Ma il consumo per abitante è ancora relativamente basso. Le autorità vogliono che la patata diventi il 4° alimento base del paese dopo riso e cereali. La sfida è sia economica che ecologica. Il paese importa troppi cereali che mettono in gioco la sua indipendenza alimentare. Inoltre i terreni coltivabili sono ormai impoveriti dopo decenni di utilizzo di fertilizzanti e pesticidi.
Quasi il 40% di questa terra sarebbe depauperato. Un grande vantaggio della patata è lo scarso fabbisogno di acqua. Il tubero ha bisogno di 350 millimetri di pioggia all’anno mentre al grano ne servono 450 e al riso 500. L’approvvigionamento di acqua sta diventando problematico: l’irrigazione ora rappresenta il 70% del consumo totale di acqua in Cina.
(fonte: Fructidor)