OPO Veneto, organizzazione di produttori ortofrutticoli di Zero Branco (Treviso), ha lasciato Fruit Logistica sostanzialmente soddisfatta. “A Berlino piacevoli sorprese” è il commento conclusivo: spunti molto interessanti, contatti promettenti, buyer esteri molto attenti ai prodotti che sono stati presentati, a partire dai radicchi veneti, che sorprendono sempre per bellezza, qualità, bontà, originalità.
Nello stand di OPO Veneto, “presidiato” costantemente dal direttore Francesco Arrigoni e dal responsabile export Matteo Portelli, c’è stato un afflusso continuo di visitatori, grazie anche all’accattivante presentazione, curata nei dettagli da Lineart di Pietro Berton. Le “piacevoli sorprese” sono dovute a un complessivo consolidamento delle posizioni, con ampi apprezzamenti per la gamma di prodotti offerti. Sono state gettate le basi quindi per una più robusta presenza nei mercati del Nord Europa e dell’Est con prodotti selezionati, di alta qualità, garantiti sotto il profilo della salubrità, della sanità del territorio di provenienza e della bontà delle pratiche agricole. E’ indicativo che a Berlino si sia evidenziata una forte richiesta di prodotti certificati, sani, sostenibili e biologici, segno di una crescente consapevolezza ecologica e sensibilità ambientale.
OPO Veneto si è dimostrata in grado di offrire prodotti con queste caratteristiche di sicurezza alimentare e di salubrità, oltre che di freschezza, e questo spiega l’appeal che ha esercitato a Berlino. Ci sono, dunque, notevoli potenzialità per le esportazione del “fresco Italia” e “fresco Veneto” in particolare, grazie alla vicinanza di promettenti mercati a Nord e ad Est, le quali però sono frenate da carenze logistiche che penalizzano fortemente, soprattutto per quanto riguarda il trasporto aereo. I concorrenti più diretti si dimostrano più attrezzati e organizzati. E’ un fronte sul quale il “sistema ortofrutta” italiano dovrà lavorare, pena perdere tante opportunità. (fonte: Ortoveneto)