Finalmente una mela come si deve, dopo alcuni assaggi dai risultati davvero deludenti di mele non degne di una valutazione. Il rischio per il consumatore nella prima decade di ottobre è stato quello di trovarsi a mangiare una mela con dieci-undici mesi di magazzino credendo di aver acquistato una mela del nuovo raccolto.
Anche alcuni dei nomi più prestigiosi della melicoltura italiana hanno puntato, nel periodo preso in esame, a mixare vecchio e nuovo raccolto per dar fondo a ciò che rimaneva nelle celle di conservazione dalla passata stagione: un’operazione utile dal punto di vista commerciale ma assolutamente negativa pensando al consumatore che si è trovato davanti a una Golden o una Stark o a un’altra varietà, bella fuori ma dentro da buttare. Peccato, perché dalla fine di agosto sui banconi di vendita sono state presenti Gala di discreta, buona e anche ottima qualità, che non facevano presagire questa parziale caduta.
Ma veniamo a una mela che finalmente si fa rispettare e che si trova in commercio da quasi un paio di settimane. A chi ci riferiamo? A sua maestà l’Ambrosia, la bicolore nata per caso, grazie a una mutazione naturale, nella British Columbia canadese a cavallo tra gli Anni Ottanta e Novanta, e coltivata in Italia in provincia di Cuneo, dal Gruppo Rivoira, che ne ha la titolarità, e in Val Venostra, da VIP, ormai da alcuni anni, con straordinario successo.
Ci siamo chiesti: non saranno anche queste mele della campagna 2019? No, un secco no. Qui siamo nel pianeta delle mele migliori. Il nostro panel di assaggio ha quindi valutato alcune Ambrosia acquistate oggi sfuse a 2,48 euro al chilo, prima categoria, calibro 75-80, origine Piemonte. Sweet by Nature, come recita il claim della cassetta di cartone? Assolutamente sì. Colore: 5; croccantezza: 5; succosità: 4; gusto: 4. Valutazione complessiva: 4,5, dunque tra l’ottimo e l’eccellente. Una valutazione difficile da raggiungere da altre varietà nella stagione corrente, ma non si sa mai. Avremo il tempo di assaggiare molte altre varietà perché la stagione delle mele è lunga, è in attesa di conferme ma anche dell’impatto delle nuove varietà. Per ora godiamoci queste Ambrosia belle, dolci, croccanti e dal gusto piacevole . (a.f.)
LA VALUTAZIONE. Prodotti di scarsa qualità o di tracciabilità incerta non sono presi in considerazione. La valutazione da 1 a 5 ha il seguente significato: valutazione 1 significa che il prodotto è giudicato di qualità complessiva sufficiente; valutazione 2 qualità complessiva più che sufficiente; valutazione 3 qualità complessiva buona; valutazione 4 qualità complessiva ottima; valutazione 5 qualità complessiva eccellente. Per qualità complessiva si intende la somma dei fattori della qualità intrinseca (caratteristiche organolettiche, gusto, sapore, salubrità) e della qualità estrinseca (filiera garantita, imballaggio compostabile, chiarezza dell’etichetta, altro).