“Bisogna valorizzare tutte le risorse europee messe a disposizione: proprio tutte, fino in fondo, superando strettoie, cavilli, pretesti burocratici”. Ecco molto in sintesi l’impegno che si è posto l’AOP Veneto Ortofrutta (associazione di organizzazioni di produttori ortofrutticoli) e le OP aderenti (Organizzazioni di produttori). Tutto questo sembra scontato, ma non lo è.
Il percorso per raggiungere l’obiettivo è piuttosto ostacolato e progettare lo sviluppo in queste condizioni è un’impresa. Normativa fluida e spesso intralciante, costi aggiuntivi che costituiscono pesi, condizionamenti più che incentivi (buone intenzioni sempre dichiarate, ma nei fatti deluse) a carico delle imprese associate. A Zero Branco, in provincia di Treviso, nella sede di AOP Veneto Ortofrutta si è riunito il “Tavolo tecnico” per valutare il che fare per il Piano operativo 2012, vale a dire mettere a fuoco richieste, proposte, impegni, attività.
Un ragionamento a tutto campo sul piano di sviluppo sui base pluriennale (5 anni) che AOP si è data per raggiungere gli obiettivi di sviluppo contemplati dall’OCM (Organizzazione comune di mercato) ortofrutta. Giorgio Fregonese, coordinatore del “Tavolo tecnico” AOP Veneto Ortofrutta, di OP Il Noceto di Chiarano (Treviso): “Siamo in fase di profonda trasformazione della politica comunitaria, con reinterpretazione di norme, ruoli, parametri, che per l’ortofrutta si stanno restringendo anche per pressioni di lobby non favorevoli. Nella situazione di crisi, che si sta vivendo, il primo impegno è cogliere tutte le occasioni, i finanziamenti e le possibilità di investimento che si possono intercettare con il Piano operativo”.
Simone Natali, OPO Veneto: “Le modifiche normative recentemente apportate non ci aiutano, sembrano anzi fatte apposta per complicarci la vita. Il problema vero è superare tale situazione per investire le risorse disponibili nella maniera più fruttuosa”.
AOP Veneto Ortofrutta ha superato i 120 milioni di euro di fatturato proveniente dai soci. Il piano operativo, attorno al quale si sta lavorando, supera i 9 milioni di euro. Presenti alla riunione di Zero Branco, oltre a Giorgio Fregonese e a Simone Natali, Luca Lanzoni (OP Europ, Giacciano con Barucchella, Rovigo), Giorgio Lavezzo (OP Cop San Giovanni Lupatoto, Verona) e il direttore di AOP Veneto Ortofrutta Cesare Bellò. Fanno parte di AOP Veneto Ortofrutta, presieduta da Fausto Bertaiola, O.P. C.O.P. di San Giovanni Lupatoto (VR); O.P. EUROP di Giacciano con Barucchella (RO); O.P. IL NOCETO di Chiarano (TV); O.P. ORTI DEI BERICI di Pojana Maggiore (VI); O.P. ORTOROMI di Borgoricco (PD); O.P.O. VENETO di Zero Branco (TV); O.P. CONSORZIO PICCOLI FRUTTI di San Giovanni Lupatoto (VR). Fonte: ortoveneto.it
Nella foto, da sinistra: Cesare Bellò, Simone Natali, Luca Lanzoni, Giorgio Fregonese e Giorgio Lavezzo