NOCCIOLE: A CUNEO STAGIONE PROMETTENTE, QUALITÀ OTTIMA, QUANTITÀ IN CALO, PREZZI IN RISALITA

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Buone notizie sull’andamento della campagna corilicola 2011 in Piemonte, in particolare nella Granda cuneese. C’è soddisfazione, infatti, da parte di Confagricoltura Cuneo dopo i primi riscontri della raccolta delle nocciole. Un prodotto che, nonostante abbia subito una riduzione dei quantitativi, si sta contraddistinguendo per una qualità ottima.

 

L’abbinamento di questi due fattori fa presumere che anche i prezzi di vendita riconosciuti ai produttori si andranno ad attestare su quotazioni positive, intorno ai 230-250 euro al quintale. Questa situazione si è creata grazie anche alla non brillante situazione che regna in alcuni Paesi competitor dell’Italia in materia di nocciole, primo fra tutti la Turchia alle prese con uno dei raccolti più bassi dell’ultimo decennio (anche se il Paese turco ha ricavato nella stagione 2010-2011 circa 1,78 miliardi di dollari dalla vendita di questo prodotto: tra l’1 settembre 2010 e il 31 agosto 2011 Ankara ha esportato verso 90 Paesi 281.330 tonnellate di nocciole, delle quali ben 210.428 tonnellate verso la sola Unione Europea. Nella stagione precedente (2009-2010) la Turchia, con un’esportazione di nocciole pari a 218.713 tonnellate, aveva ricavato 1,378 miliardi di dollari).

 

“La raccolta è stata mediamente anticipata di una decina di giorni – commenta Antonio Marino, tecnico di Confagricoltura per la zona di Alba -. L’assenza di piogge durante le fasi di raccolta ha permesso un aumento della qualità delle nocciole, che non presentano problemi legati agli eccessi d’umidità. Inoltre le operazioni di essiccazione sono state molto più veloci, proprio perché il prodotto è caduto su terreni asciutti che si sono mantenuti tali, e che hanno permesso, quindi, di raccogliere prodotti con bassi tenori di umidità. Passando alla resa si può dire che, a livello generale, il comparto ha subito una contrazione dei quantitativi stimabile tra il 15 ed il 30%, a seconda delle zone. Sicuramente i noccioleti giovani e ben potati sono quelli che si sono mantenuti su livelli produttivi costanti”.

 

“Le condizioni meteo favorevoli hanno permesso di ottenere un prodotto di ottima qualità – commenta Claudio Negro, produttore di Cossano Belbo -. Anche la fase di essiccazione non ha avuto intoppi e le nocciole, grazie al tempo secco, si presentano sane e senza difetti dati dall’umidità. Possiamo ritenerci soddisfatti anche per quanto riguarda le quotazioni che, si prevede, saranno buone”. “Positive anche le rese alla sgusciatura – conclude Antonio Marino – che si mantengono su livelli ottimali”.

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