MELE, IN TRENTINO CONSUMI IN CALO DEL 10% IN UN DECENNIO

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Continua a calare il consumo di mele in Trentino, in media con il resto d’Italia con -10% di consumo procapite in dieci anni, mentre in Europa è sceso del 15%. I dati sono stati evidenziati dal direttore nazionale di Assomela, Alessandro Dalpiaz, alla vigilia della nona edizione di Interpoma dedicata al mondo della mela (Bolzano, 20-22 novembre).

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ell’ultimo decennio, si apprende ancora dai dati, si è passati da una media di 42 chilogrammi per famiglia acquirente (2004) a una media di 33,6 chilogrammi (2014). Una tendenza contraria alla produzione del frutto che per il 2014 è stimata a 12 milioni di tonnellate in Europa, volume record con un aumento del 9% rispetto al 2013. In Italia si stima che l’aumento sia dell’11%, con una previsione di 2.388.000 tonnellate.

Il Trentino Alto Adige copre il 72% della produzione nazionale, e per la precisione sono 516.000 le tonnellate di mele prodotto in Trentino, che ha visto rispetto al 2013 un incremento di produzione del 12%, con complessivi 7.300 produttori, e 1.500 lavoratori complessivi con un fatturato annuo di 381 milioni nel 2013. Per la manifestazione di Bolzano, che ha cadenza biennale, sono attesi complessivi 423 espositori da 20 Paesi del mondo, con un incremento che supera il 50% dal 1998, in cui furono registrati 208 stand. Analoga tendenza riguarda il numero di visitatori che passa da 6.646 della prima edizione a 16.017 per quella dell’anno in corso. (fonte: Ansa)

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