L’impatto dell’epidemia di Covid-19 sulla nostra società è stato decisamente importante, interessando diversi ambiti. Una conseguenza prevedibile è stata un’attenzione più grande verso temi come salute, igiene e benessere; un effetto meno scontato dell’emergenza, invece, è la tendenza, manifestata da parte dei consumatori, di prestare maggiore attenzione a tematiche relative alla sostenibilità ambientale, come emerso dal “6° Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile”.
Cultiva, che grazie al meticoloso controllo di filiera è stata in grado di rispondere rapidamente all’emergenza Covid-19 e a mantenere un dato di crescita pressoché stabile, riversa da sempre grande impegno nell’attuare azioni che da un lato assicurino la salubrità dei prodotti e, allo stesso tempo, siano volte alla salvaguardia dell’ambiente.
Azioni a sostegno del risparmio idrico, ad esempio: nell’impianto di trasformazione Cultiva, l’acqua utilizzata per lavare le materie prime, prima di essere immessa nel canale di irrigazione, viene direttamente purificata, grazie all’impianto di depurazione.
Inoltre, il lavaggio industriale, oltre a essere comodo per il consumatore che acquista un prodotto pronto da condire, consente di usare molta meno acqua rispetto a quello domestico.
Predilezione per le fonti di energia rinnovabili, infatti, oltre il 50% dell’energia utilizzata dall’Azienda proviene dai pannelli solari.
Una particolare attenzione viene prestata anche in campo, e dove viene fatto un uso responsabile e attento di fitofarmaci, con il 25% circa delle cultivar destinate al biologico, in cui sono utilizzati esclusivamente prodotti organici.
Anche dal punto di vista del packaging, Cultiva investe nella ricerca di soluzioni e innovazioni a sostegno dell’ambiente attraverso l’utilizzo, quando possibile, di un film in Pla, e soprattutto, grazie alla realizzazione delle Bio Bowls brandizzate Cultiva, con packaging interamente compostabile.
L’impegno dell’azienda a tutela dell’ambiente si estende anche agli uffici, dove è attiva da sempre la raccolta differenziata, oltre all’adozione di soluzioni alternative alla plastica (es. bicchieri di carta) non unicamente per combattere gli sprechi bensì per creare nuovi modi di “fare” di cui l’ambiente può beneficiare.