Come molti altri mercati anche quello delle nocciole, uno dei principali a livello nazionale e mondiale, pone sfide sempre crescenti. La domanda è in ascesa ma clima, carenza di manodopera, impianti obsoleti e instabilità politica della Turchia (che produce da sola il 70% delle nocciole di tutto il mondo) di fatto rendono problematica la produzione di un’offerta sufficiente.
La produzione italiana segue al secondo posto con 100.000 tonnellate l’anno e una superficie coltivata di circa 75.000 ettari divisi per lo più tra Piemonte, Campania, Lazio, Sicilia e Sardegna. Una materia prima nazionale di qualità molto elevata, ma che da sola non basta nemmeno a soddisfare la richiesta locale – molto alta per la presenza di importanti imprese nazionali che della nocciola hanno fatto un impero. Di qui, la necessità sia di importare la materia prima, sia di implementare moderne tecniche che migliorino i processi di coltivazione e di lavorazione post-raccolta per ottenere un prodotto finale di qualità. È qui che entra in gioco la tecnologia di Tomra Food.
“In questo scenario mondiale, con un’offerta insufficiente per la domanda, le nuove tecnologie sono decisive per aumentare la resa, diminuire gli scarti ed avere un prodotto finale perfetto. Le selezionatrici ottiche di TOMRA Food giocano un ruolo decisivo in questa importante fase” spiega Gianluca Coloretti, Area Sales Manager di TOMRA Food. L’impresa, la cui sede italiana è a Parma, è infatti leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine selezionatrici a sensori e soluzioni integrate post-raccolta per l’industria alimentare, con circa 8000 unità installate in tutto il mondo.
“Abbiamo provato le selezionatrici ottiche durante una dimostrazione presso il centro clienti di TOMRA Food in Belgio, dove abbiamo portato un campione del nostro prodotto”, racconta il direttore di uno degli stabilimenti di lavorazione di nocciole, parte di un primario gruppo alimentare italiano. “In seguito al test, abbiamo acquistato le macchine. Avere una selezionatrice come la Nimbus BSI ci dà la possibilità di ottenere una qualità molto alta nelle nocciole lavorate, in quanto ci permette di eliminare difetti e corpi estranei in modo rapido ed efficiente”.
La soluzione per eliminare i corpi estranei nella frutta secca? La Nimbus BSI di TOMRA Food
“Il cliente aveva bisogno di una macchina che potesse rimuovere in modo sicuro i corpi estranei dalle nocciole sgusciate prima del confezionamento”, spiega Coloretti, “e il modello Nimbus BSI, oltre a selezionare i difetti, garantisce la massima efficacia nella rimozione dei gusci. La tecnologia BSI consente inoltre di individuare efficacemente difetti finora difficilmente rilevabili come il “raggrinzito” e il “cimiciato”. Producendo una quantità bassissima di falsi scarti, evitando successive rilavorazioni.”
“Lo stesso modello,” prosegue Coloretti, “si è rivelato perfetto anche per diverse aziende di lavorazione di mandorle e pistacchi, che presentano caratteristiche di lavorazione simili.”
Afferma il direttore di uno stabilimento spagnolo che lavora e commercializza mandorle e frutta secca: “L’introduzione della Nimbus BSI nella nostra linea di lavorazione si è tradotta in maggiori prestazioni, maggiore qualità del prodotto finale, aumento della resa dovuto alla riduzione del falso scarto e facilità di manutenzione; il tutto con la massima flessibilità di integrazione nella linea”.
Conclude Coloretti: “La tecnologia di selezione ottica delle macchine TOMRA Food consente di massimizzare la resa, riducendo gli sprechi e, in un’ottica green, permette di ridurre al minimo l’uso di energia, riducendo la necessità di ulteriori rilavorazioni, garantendo ai consumatori sicurezza alimentare e massima qualità.”