UVA, LITURRI: “STAGIONE DRAMMATICA TRA MALTEMPO ED EMBARGO, MA SI SALVANO LE SEEDLESS”

Condividi

Sarà con ogni probabilità una stagione da dimenticare per l’uva da tavola, che deve fare i conti da una parte con una riduzione dei quantitativi a causa del maltempo (pioggia, grandine e temperature quasi autunnali durante l’estate), dall’altra con il blocco delle importazioni russe e il sempre più complesso andamento dei mercati internazionali.

A sostenerlo è Domenico Liturri (nella foto) manager di Agricoper, azienda barese specializzata nella produzione e commercializzazione di uva da tavola, che non nasconde il suo pessimismo sull’annata. “In generale ci sarà un calo produttivo del 30%, in alcuni casi anche del 40% a causa del clima avverso che ha condizionato le produzioni da metà maggio in poi e ha ritardato la raccolta in media di una settimana, dieci giorni. Per alcune varietà come Sugarone le piogge hanno penalizzato anche la qualità del prodotto”.

Nonostante la mancanza di volumi e le richieste sostenute, a livello commerciale i risultati finora si stanno dimostrando insoddisfacenti. “Nonostante la scarsa disponibilità di frutta i prezzi non sono adeguati, visto che le catene che richiedono il prodotto si riforniscono da altri Paesi, in particolare in Spagna.

Da inizio agosto a questo scenario si è aggiunto lo spauracchio dell’embargo russo. “Un dramma per l’ortofrutta”, afferma Liturri. “sebbene per l’uva da tavola sia necessario fare un distinguo. Il prodotto senza semi non è particolarmente penalizzato dal blocco di Mosca, visto che è una tipologia che viene esportata principalmente in Nord Europa, specie nel Regno Unito e in Scandinavia. Ma per l’uva con seme sarà una situazione drammatica”. Per Agricoper il mercato russo rappresenta il 20% del proprio fatturato. “Dovremo fare i conti con perdite significative”, afferma sconsolato Liturri.

Tuttavia per l’azienda pugliese non mancano buoni spiragli sul versante seedless con sei nuove varietà (Sweet Sunshine, Sweet Celebration, Sweet Sapphire, Jack’s Salute, Cotton Candy e Sugar Crisp), esportate per 2.400 tonnellate e “che stanno avendo ottimi riscontri sui mercati”. (e.z.)

 

Copyright www.corriereortofrutticolo.it su testo e foto utilizzabili solo citando la fonte www.corriereortofrutticolo.it.

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE