MERCATO DI LUSIA: AD AGOSTO OFFERTA IN CALO

Condividi

Dopo luglio, dominato da giornate di pioggia con diverse grandinate e temperature sotto la media, si è ritornati per i primi dieci giorni di agosto alla normalità, con sole e temperature nella norma, per ricadere ancora nei giorni successivi in giornate caratterizzate da pioggia e abbassamenti di temperature.

Purtroppo i danni alle colture orticole, causati dalle abbondanti precipitazioni del mese scorso, si sono ripercossi anche in agosto con un drastico calo delle produzioni che risulta più accentuato per i prodotti a foglia. Durante i primi quindici giorni del mese l’offerta delle lattughe, delle indivie, della bieta e della catalogna è quasi scomparsa, mentre per il resto dei prodotti è stata molto limitata. Non si è fatta attendere la regola di mercato che ad ogni vuoto d’offerta c’è un sostanziale aumento delle quotazioni. Infatti, i prezzi delle lattughe, le cui quantità presenti in mercato sono drasticamente diminuite, sono schizzati sopra i 2 euro/Kg. per toccare in alcuni giorni i 2,50 euro/kg. Anche la bieta da costa e da taglio hanno registrato quotazioni sopra l’euro il chilogrammo, mentre la catalogna si è attestata per tutto il mese sopra i 50/70 centesimi. Più contenuti gli aumenti registrati dagli altri prodotti. Il trend negativo continua purtroppo per le patate a causa di un eccesso d’offerta. Scendendo ad esaminare nel dettaglio i principali prodotti trattati in mercato registriamo che: prezzi di realizzo buoni per l’aglio. Le quotazioni sono rimaste remunerative per tutte le tipologie di lavorazione. In flessione le quantità commercializzate di aglio in grappolo e in treccia, nella norma per gli altri tipi di lavorazione. Molto richiesta nel mese la bieta da costa e da taglio che hanno realizzato prezzi di vendita molto interessanti.

Quotazioni in rialzo per le carote, in modo particolare per quelle con foglia, sempre molte richieste dalla domanda. In leggero aumento anche le quantità conferite. I prezzi della catalogna hanno registrato notevoli incrementi, grazie ad una domanda particolarmente interessata. Le quantità commercializzate sono state in linea per il periodo. Positivo il mese di agosto per i cavolfiori, dove quantità vendute e quotazioni realizzate sono state superiori a quelle di agosto dello scorso anno. Al contrario dei cavolfiori, il mercato dei cavoli è stato sottotono. La domanda poco interessata al prodotto ha favorito una flessione dei prezzi. Anche per i fagioli il mercato è stato poco attivo. Le quotazioni si sono mantenute sempre basse e inferiori a quelle realizzate nell’analogo periodo dello scorso anno. Il consistente aumento delle quantità di finocchi ha contribuito ad un assestamento dei prezzi verso il basso. L’offerta limitata di tutte le varietà di insalate, associata ad una domanda molto attiva, ha contribuito a mantenere per tutto il mese prezzi elevati, toccando in alcuni giorni quotazioni superiori ai 2,50 euro/kg. Notevole è stata la richiesta nel mese dell’insalata IGP sia cappuccia sia gentile. Le quantità vendute sono state quattro volte superiori rispetto alle vendite di agosto 2013, con aumenti dei prezzi che variavano dal 40 all’80%.

Soddisfacente la commercializzazione delle melanzane. Buoni i prezzi di vendita per le tre tipologie: lunghe, tonde e violetto. In leggera flessione le quantità conferite. Continua anche con agosto il difficile periodo per le patate. Sempre molto bassi e non remunerativi per i produttori i prezzi di vendita. Le tre tipologie di patate hanno registrato un ribasso delle quotazioni che variano dal 40 al 50% rispetto alle quotazioni di agosto 2013. Mercato in chiaroscuro per il pomodoro. Il tipo grappolo, il ciliegino e il cuor di bue hanno realizzato quotazioni in aumento, mentre per il lungo insalataro, il san marzano e il tondo liscio le quotazioni sono state in flessione. Sostanziale stabilità di prezzi per il porro e per il prezzemolo rispetto ad agosto 2013, dove la commercializzazione è avvenuta in modo regolare. Leggermente sotto tono il mercato del radicchio. I prezzi di vendita hanno subito nell’arco del mese una flessione a causa di un eccesso d’offerta. Prezzi di vendita inferiori a quelli registrati ad agosto 2013 per il sedano bianco mentre, sono stati in aumento per il tipo verde molto richiesto dalla domanda. Le zucche sono state oggetto di una scarsa domanda da parte dell’acquirente e il prezzo di vendita ha subito forti ribassi. In rialzo le quotazioni degli zucchini, aiutati da una minore offerta che ha vivacizzato l’attività di acquisto. Mercato depresso per il comparto della frutta. Per mele, pere, pesche e prugne la domanda ha avuto un totale disinteresse. Solo i meloni, le cui quantità conferite sono state esigue, hanno realizzato quotazioni soddisfacenti.

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE