Plauso di Confagricoltura Emilia Romagna per lo stanziamento di nuovi fondi statali, 21,2 milioni di euro per l’esattezza, da destinare all’agricoltura, da destinare all’agricoltura con priorità alla filiera lattiero-casearia, ai giovani imprenditori, al comparto saccarifero e alla sicurezza delle imprese. Tuttavia, è stato richiesto dall’organizzazione degli imprenditori agricoli maggior impegno a sostegno delle aziende frutticole emiliano romagnole, danneggiate da cimice asiatica e crisi dei prezzi.
“Desideriamo esprimere un ringraziamento speciale alla Regione Emilia-Romagna per aver accolto le nostre richieste, canalizzando i fondi statali in arrivo verso quei comparti in difficoltà, in particolare verso i progetti della filiera latte che erano rimasti esclusi dal finanziamento nell’ambito della programmazione del Piano di sviluppo rurale – ha dichiarato Alberto Mazzoni, vice-presidente di Confagricoltura Emilia Romagna a margine dell’incontro, in Regione, tra il ministro del Mipaaf, Teresa Bellanova, il governatore Stefano Bonaccini e l’assessore all’Agricoltura Simona Caselli -. Il risultato è frutto anche dell’azione sindacale svolta da Confagricoltura Emilia Romagna ed è una risposta concreta alle imprese che negli ultimi anni si sono fatte carico di investimenti aziendali importanti per mantenere alti gli standard quali-quantitativi della produzione».
“Apprendiamo con soddisfazione che è uscita anche la bozza di modifica del Regolamento comunitario n. 1308 sull’OCM Ortofrutta, che contiene le richieste avanzate all’Ue dalla Regione – in accordo con le associazioni agricole -, per affrontare il tema della cimice asiatica. Il Ministro Bellanova ci ha inoltre rassicurato che verranno stanziate risorse aggiuntive dall’Ue. Dalla Giunta regionale invece è stato dato il via libera, in settimana, alla delibera di delimitazione delle aree danneggiate che include lo sgravio contributivo per i lavoratori. Infine prendiamo atto della decisione dell’Abi di sospendere le rate dei mutui per 12 mesi alle aziende colpite, che è perlomeno un punto di partenza (gli agricoltori avevano infatti chiesto il blocco per 24 mesi). Siamo fiduciosi e invitiamo le Istituzioni a non abbassare la guardia, dando un reale sostegno all’agricoltura e all’agroalimentare dell’Emilia Romagna, modello di eccellenza dell’economia nazionale», ha concluso il vice-presidente di Confagricoltura Emilia Romagna.
Nella foto, l’incontro tra il ministro Teresa Bellanova (al centro, Simona Caselli e Stefano Bonaccini