Conserve Italia ha chiuso in positivo il bilancio 2014. Risultati finali in utile sia a livello di capogruppo che di consolidato. Bene le vendite estero (+11%) e la riduzione del debito del gruppo di circa 30 milioni. Fatturato complessivo di circa 1 miliardo di euro. Intanto tutti i mercati di riferimento continuano a registrare contrazioni: -4,3% in volume il mercato dei succhi, -3% quello dei vegetali e -4,5% il pomodoro.
Gli ultimi dati sui volumi della Gdo italiana (luglio 2014-luglio 2013) sono infatti di tutti di segno negativo. “In questo scenario tutt’altro che positivo – afferma il direttore generale Sanchez – dobbiamo al significativo incremento delle vendite all’estero (+11%) della capogruppo, con una forte penetrazione commerciale in particolare sul mercato della Gran Bretagna, se siamo riusciti a compensare parzialmente la contrazione delle vendite sui mercati interni, oltre alla cessione del Marchio De Rica e all business della IV gamma”.
Relativamente ai dati del bilancio consolidato di gruppo, si evidenzia la buona performance della controllata spagnola Juver e della società italiana specializzata in seme Tera Seeds, che hanno chiuso entrambe bilanci positivi. La controllata francese Conserve de France ha fortemente ridotto le perdite dell’anno precedente e si avvicina a la situazione di pareggio. Il risultato finale del gruppo registra un leggero utile, con una riduzione del debito di circa 30 milioni e una crescita del patrimonio netto di + 12 milioni.
Conserve Italia è un consorzio cooperativo che associa 14mila produttori e trasforma 550mila tonnellate di materie prima, in prevalenza frutta, pomodoro e vegetali, che vengono lavorati in 12 stabilimenti produttivi, di cui 8 in Italia, 3 in Francia e uno in Spagna. Sono 1.980 i dipendenti, 3.093 a livello di Gruppo. Valfrutta, Cirio, Yoga e Derby i principali marchi commercializzati.