“L’incidenza dell’ortofrutta in Conad varia a seconda dell’area di competenza delle singole cooperative aderenti. La media nazionale di Conad è 10,7% ed è il risultato di una situazione che varia dal 8% di alcune aree del Sud Italia al 13,4% di alcune aree del Nord. Abbiamo alcuni punti vendita dove l’incidenza dell’ortofrutta supera il 15%. Nel 2018 il fatturato della vendita di ortofrutta è stato superiore a 1,4 miliardi di euro”.
Lo afferma Gianmarco Guernelli (nella foto), bolognese, 51 anni, responsabile acquisti ortofrutta di Conad dal 1° luglio 2015, nell’ampia intervista di copertina che gli dedica il Corriere Ortofrutticolo in distribuzione in questi giorni.
Un miliardo 400 milioni – facciamo notare noi – è un valore di poco inferiore a un terzo dell’export globale 2018 dell’ortofrutta italiana, il che la dice lunga sull’importanza del mercato interno e in esso di una catena (leader nei supermercati al netto dell’operazione Auchan Italia) come Conad.
Nell’intervista Guernelli affronta i temi della produzione e del mercato, delle regole e del futuro del comparto. L’ortofrutta è al bivio, afferma il responsabile acquisiti di Conad. Servono programmazione, coordinamento, aggregazione, rispetto delle regole ed è necessario valorizzare al massimo le eccellenze. Altrimenti sarà declino. Un processo che forse è già iniziato ed è quindi necessaria un’inversione di tendenza.