Nuovo lutto nel mondo dell’ortofrutta, che perde un altro grande protagonista: Francesco Spreafico, 81 anni, fondatore dell’omonima azienda di Dolzago (Lecco), nel lontano 1963, diretta assieme alla collaborazione dei fratelli Ferdinando e Carlo. L’azienda nel corso dei decenni si sviluppa in maniera considerevole fino a diventare una delle aziende più importanti su scala nazionale.
Come si legge in una nota sul sito dell’azienda l’impresa nasce da una famiglia di produttori nel settore ortofrutticolo come impresa di commercializzazione e distribuzione di ortofrutta. Nasceva così nel 1963 il primo magazzino di conservazione e commercializzazione dell’azienda.
Negli anni ’70 i fratelli Spreafico hanno intrapreso, oltre all’attività commerciale, anche quella di produttori in Emilia, a Sala Bolognese, concentrandosi nella produzione di pere e mele. Nel 1975, in seguito allo sviluppo crescente della produzione commercializzata, i fratelli Spreafico decidono di dotarsi di propri stabilimenti dotati di celle frigorifere e attrezzature per la lavorazione ed il condizionamento della frutta: veniva così costruita la struttura di Sala Bolognese.
Negli anni ’80, l’azienda si è sviluppata in modo considerevole nella sua area produttiva con l’acquisto di nuove aziende agricole e l’ampliamento degli stabilimenti di Dolzago e di Sala Bolognese.
Negli anni ’90 la Spreafico Francesco e F.lli S.r.l., credendo nella potenzialità del Kiwi, avvia un forte processo di specializzazione, concretizzato nel 1991 con l’acquisizione dello stabilimento di Santa Maria in Codifiume (FE) destinato prevalentemente alla sua lavorazione. Il 1996 vede poi l’acquisto di aree produttive a Latina, vocate alla produzione di Kiwi Green e Gold® ed in seguito la costruzione di un centro di ritiro e stoccaggio.
Nel frattempo nell’azienda sono entrati i figli dei fondatori (Cesare, Mauro, Raffaele, Simone e Giovanni Casiraghi), che hanno sviluppato in maniera giovane e vivace i vari settori in cui la Spreafico è impegnata, dalla produzione alla distribuzione. La base produttiva si è allargata ed oltre alle aziende di proprietà può contare ad oggi anche su due cooperative di produttori conferenti per i prodotti nazionali e su partnership con aziende estere per la produzione d’oltremare.
Agli inizi degli anni 2000 la Spreafico si è strutturata come società per azioni e nel 2003 ha acquisito il gruppo SIEF, società specializzate nell’importazione di prodotti ortofrutticoli. Insieme allo sviluppo dell’attività di importazione la Spreafico ha iniziato un percorso di sviluppo della propria distribuzione nel mercato italiano ed internazionale presidiando tutti i canali distributivi. Spreafico S.p.a. ha infatti tra i propri interlocutori le migliori aziende della Grande Distribuzione e della Distribuzione Organizzata italiana ed internazionale, del canale HO.RE.CA. e del canale tradizionale. Quest’ultimo canale è presidiato con alcuni punti diretti di distribuzione all’interno dei più importanti mercati all’ingrosso italiani (Milano, Bologna, Verona).
Nel 2005 la Spreafico ha iniziato un cammino di internazionalizzazione della propria base produttiva con l’acquisizione dell’azienda agricola Santa Sofia in Cile. Questo progetto rappresenta la sintesi ultima della strategia Spreafico, che l’ha portata negli anni a proporsi come azienda verticalmente integrata nella filiera ortofrutticola e come partner affidabile per tutti i propri interlocutori .
I funerali di Francesco Spreafico, che lascia i figli Raffaele, Mauro ed Elena, si terranno oggi, lunedì 16 giugno, nella Chiesa di S. Maria Assunta di Dolzago (Lecco) alle 16,30.
La redazione del Corriere Ortofrutticolo esprime le più sentite codoglianze a tutta la famiglia e all’azienda