Stagione agrumicola tra alti e bassi nella regine spagnola di Huelva, dove 16.600 ettari sono coltivati ad agrumi (56% arance e 44% mandarini). L’organizzazione dei produttori (Asociación de Citricultores de Huelva) prevede di terminare la campagna degli agrumi 2013/14 a fine giugno, con una produzione di 480.000 tonnellate (260.000 tonnellate di arance e 220.000 tonnellate di mandarini).
La raccolta di mandarini, come riportano diversi organi di informazione spagnoli di settore, è in aumento, arrivando quasi al doppio del volume del raccolto rispetto a un decennio fa, e collocando così la provincia di Huelva al primo posto in Andalusia con il 51% del volume totale, davanti alla provincia di Almeria (20%). La stagione viene considerata "normale", con prezzi buoni e domanda in crescita.
Al contrario, la campagna delle arance viene qualificata come "la peggiore degli ultimi 20 anni". A causa dei prezzi estremamente bassi: tra 0.16 e 0,17 euro al chilo, e nelle ultime settimane anche tra 0,11 e 0,12 euro al chilo, mentre il costo di produzione viaggia intorno a 0,18-0,20 euro al chilo. Prezzi talmente bassi che i produttori stanno pensando di fermare la raccolta, preferendo lasciare le ultime varietà sugli alberi, vale a dire quasi l’80% delle varietà tardive.