REPORT DA MEDFEL. LA FIERA PUNTA SU BIO E SOSTENIBILITA’

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Si è inaugurata questa mattina nel complesso fieristico di Perpignan, l’undicesima edizione del Medfel, la fiera ortofrutticola francese ospitata dalla regione Occitanie/Pyrenées- Méditerraneée. Quella di quest’anno è un’edizione particolare che si apre all’insegna del rilancio delle produzioni locali Bio in virtù del quale la stessa fiera è entrata a far parte del ‘Patto regionale per un’alimentazione sostenibile’, il primo in Francia nel suo genere, siglato nei mesi scorsi e in corso di sviluppi.

Il patto, che coinvolge le principali istituzioni pubbliche e private della regione, nasce in un momento in cui la competizione ortofrutticola globale si è inasprita e annuncia un ulteriore inasprimento anche per via delle trattative in corso dell’accordo di libero scambio tra UE e Mercosur che rischiano di affossare le produzioni di drupacee d’eccellenza della zona a cominciare dalle albicocche che andrebbero a competere con quelle ultra-competitive provenienti dall’Argentina.

“Questa edizione – ci ha spiegato Chantal Passat, presidente della Fiera, che abbiamo intercettato nel corso dell’inaugurazione – è l’edizione della specializzazione del Medfel. Abbiamo fatto una ricerca insieme alla Regione che ha messo in luce come la popolazione di questo territorio preferisce consumare prodotti locali. Anche perché L’Occitania è la prima regione francese per prodotti agricoli Bio. Abbiamo davanti consumatori consapevoli che stanno attenti alla sostenibilità ambientale e cercano qualità e produzioni certificate. Abbiamo deciso di dare una risposta a queste preoccupazioni anche attraverso il Medfel con un fil rouge dedicato alle produzioni sostenibili, senza pesticidi, e in genere eco-fiendly”.

È il caso, ad esempio, di quelle della ditta bretone Saveol, specializzata nella produzione di pomodori che è nella lista degli espositori tradizionali. Da qualche mese, infatti, ha siglato con due aziende competitor, la Prince de Bretagne e Solarenn, l’Alleance Nature et Saveurs per creare una gamma di ortaggi coltivati con un disciplinare comune, costituito sulla base di una sorta di memorandum of understanding (dichiarazione di intenti) tra le aziende, che vieta l’uso pesticidi dalla fase della fioritura fino alla tavola al fine di potere applicare l’etichetta comune che si sono date.

Il progetto di specializzazione sulla qualità, rappresenta anche una linea politica regionale che con il programma ‘L’Occitania nel mio piatto’ punta ad aumentare fino al 40% la quota di prodotti locali e Bio nelle mense delle scuole superiori regionali, a cominciare già dal prossimo anno con il coinvolgimento di 100 istituti.

“Abbiamo appena lanciato –  spiega Carole Delga, presidente della Regione – un nuovo aiuto diretto agli agricoltori, una misura che si chiama ‘passaggio di valorizzazione agricola’ e permette di sostenere progetti di trasformazione anche nelle piccole aziende agricole. E in questa direzione nascerà la prima edizione di Printemps, la manifestazione dedicata al cibo sostenibile dell’Occitania che debutterà a Saint-Affrique, Aveyron, nel prossimo mese di giugno”.

Questa edizione di Medfel è dedicata ai superfrutti ossia kiwi, melograno, mirtilli e kaki che hanno grandi proprietà nutrizionali, antiossidanti ed un elevato contenuto di minerali, vitamine e oligoelementi.

Circa 6mila i visitatori attesi in queste giornate di fiera, per un totale di circa 3.500 incontri b2b programmati con buyer provenienti da tutta l’area mediterranea. In particolare, l’Egitto che ha manifestato chiaro interesse per le produzioni melicole francesi ma anche italiane. In calo invece gli espositori che, rispetto all’anno scorso, si sono ridotti da 250 a circa 200. Tra questi ci sono anche due aziende italiane, Jingold e la ditta di imballaggi Cosmec.

Mariangela Latella

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