Si accende il dibattito sulle fiere, dopo la notizia della nuova rassegna Fruit Gourmet Expo (leggi news), in programma alla fiera di Verona nel maggio del 2015. Sulla nuova iniziativa, ideata ed organizzata da Veronafiere con la partnership di NCX Drahorad, prende posizione Francesco Cera (nella foto), direttore del Maap di Padova, secondo il quale all’Italia servirebbe un unico grande evento.
"I migliori auguri per la iniziativa, ma a seguito di quanto ho già scritto sul tema "Fiera Cesena Macfru", penso che l’Italia non abbia bisogno di più fiere sul nostro settore dell’ Ortofrutta fresca, ma, ribadisco, di una unica grande fiera nazionale di settore".
Non vorrei che si ripetessero le passate esperienze quando Padova fiere e Verona fiere ed anche Milano tentarono, anni fa, di lanciare nuove fiere di settore, ma le stesse non decollarono rispetto a Macfrut. Sappiamo bene che, per una impresa, partecipare a due fiere nazionali comporta costi aggiuntivi, ma il punto non é solo questo. Purtroppo si deve prendere atto che é molto, molto difficile in Italia avere un approccio ad ampio respiro di settore, mettendo da parte i localismi e privilegiando la filosofia di sistema che avrebbe dovuto svilupparsi ad esempio, negli Organismi Interprofessionali, ma che non è mai veramente decollato. In tal modo, la barca la guideranno sempre più tedeschi e spagnoli con buona pace del Paese delle meraviglie".
Sulla questione "fiere" alcuni giorni fa era intervenuto in occasione dell’assemblea FruitImprese (leggi news) anche il presidente Salvi che ha sottolineato come all’Italia serva un unica fiera nazionale di riferimento "che ci rappresenti nel mondo", in grado di competere con Fruit Logistica di Berlino e Fruit Attraction di Madrid.