SPAGNA, OTTIME LE ASPETTATIVE PER LA CAMPAGNA 2014 DELLE DRUPACEE

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Il Comitato della frutta a nocciolo di FEPEX, costituito dai rappresentanti di associazioni provenienti dalle principali aree di produzione della Spagna, si è riunito nei giorni scorsi a Madrid per analizzare le prospettive della campagna 2014. Le aspettative sono ottime, come ottima è la qualità prevista.

I rappresentanti del Comitato hanno confermato che il clima finora favorevole e l’assenza di gelate notturne o di altri possibili “incidenti” meteorologici hanno permesso un buon sviluppo dei frutti sulle piante. Tali condizioni propizie fanno anche ben pensare in termini di produttività: si prevede piena produzione per la maggior parte delle varietà, con un anticipo di 4-5 giorni sul tradizionale inizio di campagna. Durante l’incontro il Comitato ha anche discusso temi come quelli relativi alla riforma della PAC e dell’OCM, evidenziando la necessità di introdurre misure efficaci per migliorare la gestione delle crisi. Un argomento importante che sarà affrontato anche durante la prossima riunione del gruppo di contatto di pesche e nettarine italo-franco-spagnolo, in programma a Lleida il prossimo 24 aprile.

All’ordine del giorno, oltre all’analisi degli outlook di produzione nei tre paesi, c’è il dibattito per la presa di posizioni comuni su questioni relative alla politica agricola, in particolare sull’utilizzo di prodotti fitosanitari e sull’apertura a nuovi mercati. Escludendo gli agrumi, la frutta a nocciolo rappresenta la principale coltivazione frutticola della Spagna.

Tuttavia, in base ai dati emersi da un’indagine condotta dal Ministero dell’Agricoltura, nel 2013 la superficie coltivata a pesche e nettarine ammontava a 82.124 ettari, in calo del 3% rispetto all’anno precedente, quella dedicata a ciliegie era pari a 32.077 ettari (-1%), ad albicocche a 20.676 ettari (-2%) e a prugne era pari a 14.086 ettari (-7%). In termini di commercio estero si sono ottenuti eccellenti risultati.

Secondo la Direzione generale delle dogane, durante lo scorso anno le esportazioni di pesche hanno raggiunto le 342.055 tonnellate, il 21% in più rispetto al 2012, per un valore di 331 milioni di euro (+14%) e quelle di nettarine le 406.908 tonnellate (+15%), pari a 423 milioni di euro (+23%). Le esportazioni di albicocche si sono attestate a 61.763 tonnellate (+47%), pari a 92,4 milioni di euro (+70%), mentre l’export di prugne ha subito una flessione del 32%, per un totale di 71.652 tonnellate pari al valore di 85 milioni (-15%). Infine, le esportazioni di ciliegie si sono attestate a 26.394 tonnellate (+2%), pari a 60,6 milioni (-6%). (c.b.)

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