Si rafforzano la presenza e l’immagine della filiera della meccanica agricola e dell’agroindustria in Russia. Una missione imprenditoriale ha portato 18 aziende (17 emiliano-romagnole) a Krasnodar, città della Russia europea non lontana dalle coste del Mar Nero e dai monti del Caucaso.
L’iniziativa è stata organizzata all’interno del progetto “Opportunità di business in Russia per le imprese emiliano-romagnole della meccanica agricola”, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del programma Programma 2013-2015 BRICST-plus, promosso da Unioncamere regionale e PROMEC – azienda speciale della Camera di commercio di Modena, in collaborazione con il CERMAC (Consorzio di produttori di tecnologie e prodotti per l’agricoltura, l’agroindustria e la zootecnia) per far conoscere le tecnologie innovative proposte dalle imprese italiane del settore promuovendo contatti con il mercato locale per sviluppare rapporti commerciali stabili e partnership produttive.
Le imprese partecipanti rappresentavano una filiera quasi completa, dalla lavorazione in campo del prodotto fino alla sua esposizione nei punti vendita (“dal campo alla tavola”), andando a coprire vari segmenti: macchinari e attrezzature per l’agricoltura, tecnologie e prodotti pre e post raccolta per l’ortofrutta e macchine confezionamento, lavorazione e conservazione di prodotti agroalimentari. L’iniziativa è si articolata in vari momenti, a cominciare da un workshop a cui hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni di Krasnodar e del mondo scientifico, esperti di tecnologie per l’agricoltura e agroindustria. Alla conferenza sono seguiti più di 100 incontri bilaterali con 150 operatori russi e visite guidate nelle sedi di grandi produttori ortofrutticoli locali nell’Oblast di Krasnodar.
Le 18 aziende che hanno portato la tecnologia e il know how italiano in Russia, distinte per macrosettore di appartenenza e provenienza sono: Bassi Seminatrici di Medicina (Bo), Checchi & Magli di Budrio (Bo), Rinieri di Forlì, Sovema di Gaggio di Piano (Mo), Tecnoagri di Conselice (Ra) per il settore macchine agricole per orticoltura, frutteto e campo aperto; L.Gobbi di Campo Ligure (Ge) e Vivai Mazzoni di Tresigallo (Fe) per piante e mezzi tecnici; Irtec di Castelvetro (Mo) per l’irrigazione; Unitec di Lugo (Ra), Teco di San Patrizio Conselice (Ra), Tr Turoni di Forlì per il comparto macchine per selezione frutta-verdura e packaging; Infia di Bertinoro (Fc) e Graziani Roberto F.lli di Mercato Saraceno (Fc) per il packaging; Emiconref -stabilimento produttivo in San Pietro in Casale (Bo), Frame di Ozzano Emilia (Bo), Maffei Refrigeration di Albinea (Re) per le tecnologie di conservazione; Ing. A. Rossi Impianti Industriali di Parma che opera nella lavorazione e trasformazione frutta e Studio PR.IM EL di Forlì che è attiva nel settore impianti elettrici e soluzioni di illuminazione per la valorizzazione del prodotto fresco nei punti vendita.
“Cermac in quanto partner di progetto si è occupato dell’organizzazione degli aspetti logistici e dell’individuazione e selezione degli operatori russi per gli incontri bilaterali. – dice il presidente Enrico Turoni – Grazie a progetti articolati e di respiro pluriennale avviati in mercati emergenti quali la Russia, può vantare oggi un’approfondita conoscenza delle dinamiche del settore, ma anche non meno importanti relazioni istituzionali e commerciali. Le attività promozionali e di analisi che il Cermac ha avviato sui mercati CSI sono iniziate nel 2007 con una prima partecipazione alla fiera YUGAGRO di Krasnodar. Da allora, il Consorzio ha rafforzato i propri interventi in Russia, con diverse partecipazioni fieristiche ed altre iniziative collettive, ma anche in altri Paesi della Comunità degli Stati Indipendenti come Uzbekistan , Ucraina, Kazakhstan”. (fonte: Con i piedi per terra)
Nella foto Enrico Turoni