E’ partito il 13 agosto scorso il progetto ‘Pesche in spiaggia’, che in totale coinvolgerà quattro Regioni (Emilia Romagna, Veneto, Lazio e Sicilia) e 450 stabilimenti balneari per la distribuzione di oltre 500.000 pesche e nettarine. Saranno inoltre distribuiti in ogni bagno poster bifacciali con l’immagine della campagna e ricettari informativi sulle pesche.
Una maxi degustazione per lanciare un messaggio chiaro e semplice a favore del consumo di pesche e nettarine italiane. Ad accompagnare l’iniziativa di distribuzione è stata programmata una campagna pubblicitaria sulla stampa nazionale e locale, con oltre 20 milioni di contatti utili. Ma lo sforzo organizzativo e logistico dei Consorzi e delle aziende socie si è profuso individuando località e stabilimenti balneari pronti ad ospitare la promozione ed a sensibilizzare i turisti. La distribuzione della frutta ha interessato la Riviera Romagnola, il Litorale Veneto e il Lago di Garda a metà agosto e proseguirà il 20 agosto sul Litorale laziale, per concludersi dal 28 agosto in poi sulle spiagge della Sicilia.
"Questa iniziativa – dichiara Paolo Bruni (nella foto), Presidente del CSO, braccio operativo del Progetto – ha una straordinaria unicità che è quella di mettere in evidenza, tutte insieme, le nostre eccellenze produttive che sono le pesche riconosciute dall’Europa con l’IGP. Ed è attraverso le eccellenze che i produttori organizzati vogliono comunicare i valori che stanno dietro alla produzione di pesche italiane".
"Quest’anno stiamo assistendo ad una crisi tremenda, la più tremenda per il settore, da quando è nata la frutticoltura altamente specializzata e occorre stare molto attenti a non sottovalutare questi segnali gravissimi, distratti magari dagli altri gravi problemi sui mercati. La crisi dell’ortofrutta italiana e della peschicoltura è drammatica d ha ripercussioni enormi sulla economia territoriale, sull’ambiente, sul lavoro ed anche sulla salute", ha aggiunto Bruni. "Sono ripercussioni a cui si deve prestare attenzione e intervenire prima che sia troppo tardi. Per questo ci dobbiamo battere da subito in Europa in collaborazione anche con gli altri paesi produttori, per ottenere alcune modifiche del regolamento OCM-Organizzazione Comune di Mercato che avevamo già chiesto anche in passato; ma ora non c’è più tempo per ulteriori rinvii e tentennamenti", ha concluso Bruni.
Oggi l’Italia si conferma primo produttore al mondo di pesche e nettarine, con 1 milione e 500.000 tonnellate totali di frutti. Gli italiani acquistano ogni anno 360.000 tonnellate di pesche e nettarine e i consumi risultano tendenzialmente in calo a partire dal 2000. Siamo passati da un consumo di 16 Kg annui a famiglia tra pesche e nettarine (dati GFK) agli attuali 11 Kg annui. Questo dato è confermato anche all’estero, dove in consumi sono tendenzialmente ancora inferiori e tendono a diminuire. Qui si tratta di un modificato atteggiamento del consumatore che non attribuisce tanta importanza al consumo di frutta costante, quotidiano, ma cambia abitudini e scelte. In realtà la pesca è il frutto dell’estate per eccellenza, dolce, succosa, ricca di vitamina C, beta carotene e potassio è un vero toccasana per le calde giornate estive , consumata fresca tal quale ma anche in ottime preparazioni gastronomiche dolci e salate.
Caratteristiche nutrizionali: tante virtù per le pesche e le nettarine italiane
Le pesche e le nettarine grazie all’indice di sazietà piuttosto elevato, sono indicate negli spuntini o per concludere un pasto senza sentirsi gonfi e appesantiti. Sono ottime se consumate fresche, ma la loro prelibatezza le rende ideali in compagnia di succulente macedonie e golose crostate di frutta. Le pesche e le nettarine non sono solo buone, ma anche ottime alleate della linea perché a basso contenuto calorico. La loro polpa ricca di succo, infatti, disseta e sazia senza affaticare lo stomaco e il fegato, grazie all’elevata presenza di acqua e alla mancanza di grassi. Oltre che leggere e rinfrescanti, le pesche e le nettarine sono un ottimo integratore naturale di sali minerali, in particolare di potassio, ideale inoltre per reidratare il corpo durante la calura estiva. Mangiando una pesca o una nettarina di medie dimensioni l’organismo si rifornisce del 10% del fabbisogno quotidiano di vitamina C, elemento indispensabile per la salute dell’organismo e l’aumento delle difese immunitarie. Inoltre, consumando regolarmente le pesche e nettarine, ci si abbronza più in fretta, merito della presenza di betacarotene che stimola la produzione di melanina.