Ha debuttato nel corso di questa edizione di Fruit Attraction (fino a domani alla fiera di Madrid) la prima pera conference rossa, brevettata all’inizio di quest’anno dal gruppo Olandese Staay Food e dall’azienda belga Bfv che hanno il diritto congiunto di commercializzazione esclusiva in tutto il mondo.
“Si tratta di una mutazione spontanea della tradizionale pera conference – ci spiega Hans de Groot, commercial manager di Staay food – che si è realizzata circa due anni fa nei frutteti situati nel centro dell’Olanda probabilmente per una combinazione fortuita di particolari fattori pedo-climatici. Abbiamo deciso di registrarla come nuova varietà inseme a Bfv e da un anno la stiamo testando sui mercati olandese e belga dove ciascuna delle due aziende ha l’esclusiva di commercializzazione nel proprio territorio. I risultati sono fantastici anche perché da un attento esame del dna abbiamo notato che la nuova pera ha le stesse caratteristiche della tipologia color verde e cambia, praticamente, solo per il colore della buccia”.
Non esiste un brand specifico ma il payoff scelto dall’azienda ‘Ready to eat‘ serve a rendere l’immagine di un prodotto che si presta a uso di snack o di spuntino, da comprare d’impulso e consumare on the go.
Al momento sono stati piantati un migliaio di alberi che andranno in piena produzione nel 2021 ma le prospettive di crescita sono di una decuplicazione immediata: da qui alla fine del 2019 si prevede di arrivare già a 100mila piante per aprire così il mercato europeo attraverso i canali distributivi delle due aziende.
“Abbiamo già preso contatto – continua de Groot – con i nostri abituali clienti che sono sempre molto interessati alle nuove varietà. Con questi volumi possiamo puntare, almeno in questa prima fase, al solo mercato europeo, mentre se vogliamo approcciare i mercati asiatici, particolarmente amanti delle pere rosse, occorrerà espandere ulteriormente le superfici”.
Mariangela Latella
Madrid