MELE, VENDITE REGOLARI FINO A INIZIO MARZO, PROSPETTIVE INCORAGGIANTI

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Il Comitato marketing di Assomela si è riunito lunedì 10 marzo per una valutazione della campagna di commercializzazione delle mele alla luce dell’andamento delle vendite nazionali. Le giacenze di mele  in Italia al 1° marzo scorso sono di 825.217 tonnellate, che, esclusa l’annata 2013 condizionata da una produzione particolarmente scarsa, risulta perfettamente in linea con la media 2010-2012, annate di produzione normali.

La maggiore disponibilità di mele rispetto al marzo del 2013 è ragionevolmente giustificata da due fattori: una produzione consuntiva di mele da tavola superiore a quella dell’anno precedente (1.846.326 tons. nel 2013 e 1.760.166 tons. nel 2012), ma inferiore al 2010 ed al 2011, ed una stagione commerciale iniziata di fatto con due settimane di ritardo. A fronte di queste considerazioni si può delineare una situazione di mercato soddisfacente.

La tabella seguente rappresenta la situazione di marzo 2014 comparata con le tre annate precedenti.

 

 

 

Dall’inizio della campagna di commercializzazione le vendite totali sono state complessivamente pari a 1.021.109 tons., con un ritmo di decumulo giudicato normale ed in linea con i programmi delle Organizzazioni di Produttori.

Per la varietà Golden delicious, varietà particolarmente indicativa dell’andamento di mercato, nel mese di febbraio 2014 si sono vendute in Italia 83.427  tonnellate, con un trend soddisfacente. La giacenza a magazzino per tale varietà è di 430.066 ton., leggermente superiore al 2013 (427.514 ton.) ma ampiamente inferiori alle annate 2012 (474.015 ton.) e 2011 (460.861 ton.).

Le vendite della varietà Gala sono state regolari e corrispondenti alle aspettative. Le giacenze al 1° marzo sono di 23.186 tons. con un volume totale di venduto di 224.845 tons. Con tale ritmo di vendita la disponibilità di mele della varietà Gala saranno esaurite entro aprile.

Il giudizio complessivo sull’andamento del mercato per le mele italiane si conferma quindi positivo sia in termini di volumi collocati che di tenuta qualitativa e prospettive per i mesi primaverili.

Le vendite evidenziano una certa tensione sul mercato interno, ampiamente compensata dalla capacità di esportazione del sistema, in particolare su alcuni paesi del Nord Europa, verso la Germania condizionata da una scarsa produzione 2013 e verso il Nord Africa, che assorbe quantitativi regolari ed interessanti. 

Le informazioni provenienti dai paesi produttori dell’Emisfero Sud confermano volumi di produzione e di esportazione verso la Comunità Europea simili agli anni precedenti, con un leggero ritardo nelle operazioni di raccolta e quindi di arrivo sui mercati dell’Emisfero Nord.

Le problematiche emergenti sui mercati della Russia  e dell’Ucraina non hanno per ora generato particolari problemi, ma la situazione genera incertezze che dovranno essere valutate nel prossimo futuro.

Le dinamiche di vendita, la qualità del prodotto in conservazione e lo scenario nazionale ed internazionale  ad oggi possono ragionevolmente far prospettare un positivo proseguimento della campagna di commercializzazione per le mele italiane.

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