SEI AZIENDE NELLA RETE DELLA GRANDE BELLEZZA ITALIANA

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La Grande Bellezza Italiana. Associare questa espressione a una gamma di prodotti ortofrutticoli è certamente possibile ma ci vuole del coraggio, è un’impresa ardita. Proprio il coraggio, tuttavia, è uno dei tre elementi del successo, anche nel settore ortofrutticolo, come ha detto pubblicamente Renzo Piraccini, presidente di Macfrut, durante la presentazione della Rete d’Imprese e del marchio che portano un nome così altisonante, che richiama i grandi dell’arte, il Rinascimento, le città storiche, le bellezze naturali di uno dei Paesi certamente più belli del mondo. Piraccini ha parlato la sera del 5 ottobre in Valpolicella, a Corte Borghetti di Marano, nell’evento di lancio dell’iniziativa, insieme ad Antonio Cipriani, presidente della Rete d’Imprese, Bruno Giordano, vicepresidente di Confindustria Verona, Stefano Pezzo e Giancarlo Minguzzi, presidenti il primo Fruitimprese Veneto e il secondo di Fruitimprese Emilia Romagna.

Visione, coraggio, fortuna. Visione e coraggio ci sono in questa Grande Bellezza Italiana ortofrutticola, per la fortuna bisognerà attendere, come ha accennato Giacarlo Minguzzi, pur facendo, come tutti i numerosi presenti, i migliori auguri a questa impresa coraggiosa.

Intanto, il modello di business è nuovo. Siamo davanti alla prima Rete d’Imprese tra aziende ortofrutticole italiane. Il packaging e la grafica del logo sono convincenti, i prodotti che abbiamo potuto assaggiare (un’uva bianca seedless e susine Angeleno) esprimevano bellezza e qualità. Tuttavia il mercato italiano lo conosciamo: farsi spazio non è facile, tutt’altro, player forti e organizzati occupano già le posizioni più importanti, servirà a questi coraggiosi determinazione e una capacità commerciale all’altezza delle ambizioni.

Alla Rete d’Imprese hanno aderito le seguenti aziende: OP Joinfruit (Cuneo), Odorizzi srl (Verona), Perusi (Verona), Cooperativa Coofrutta (Verona), Geofur (Verona), Bergonzoni (Ferrara), dunque sei realtà che hanno deciso “di mettere a fattor comune esperienza e know-how, unendo la loro struttura societaria per formare una grande società di scopo: una forma di partnership imprenditoriale piuttosto diffusa nel mondo della consulenza e dei servizi, ma certo inedita nel settore dell’ortofrutta”.

“Intendiamo offrire – ha fatto sapere il presidente della Rete Antonio Cipriani (nella foto) – il meglio delle specializzazioni territoriali, riunendo diverse tipicità dislocate su tutto il territorio nazionale. Un’expertise che nasce dalla consapevolezza che l’Italia racchiude un territorio naturalmente vocato per la produzione di eccellenze anche in campo ortofrutticolo. Abbiamo coinvolto alcuni tra i migliori produttori, da Nord a Sud, selezionati sulla base dei peculiari calendari di produzione e delle rispettive specifiche caratteristiche pedoclimatiche per garantire i più elevati standard qualitativi ai mercati più esigenti”.

La Rete al momento opera sul mercato italiano, ma le aziende che ne fanno parte hanno forte vocazione internazionale per cui ci sono “le caratteristiche per superare anche i confini nazionali, puntando sulla spinta del valore di quell’italianità riconosciuta e premiata nel mondo”.

La gamma di prodotti per il momento comprende susine (Angeleno), pere (Abate, William, Kaiser), mele rosse IGP dell’areale di Cuneo (Red Delicious, Stark 5 punte, Gala, Fuji), pesche, nettarine da Veneto, Piemonte e Puglia (San Ferdinando), uva da tavola IGP di Puglia, Arancia a polpa rossa di Sicilia e Radicchio IGP di Verona. (a.f.)

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