MERCATO DI LUSIA, A GENNAIO LEGGERO AUMENTO DEI VOLUMI

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Buono l’andamento meteorologico del primo mese del 2014. Le temperature sono state nella media del periodo a giorni anche superiori. L’assenza di pioggia ha permesso il regolare svolgimento delle ultime operazioni di raccolta dei prodotti e la sistemazione del terreno per i successivi trapianti. Questa la situazione a inizio anno a Lusia nel Polesine (Rovigo).

Al mercato di Lusia l’offerta di prodotto è stata superiore a quella di gennaio 2013, grazie soprattutto alla bieta, alla catalogna, ai cavolfiori, ai radicchi e agli spinaci. La qualità per i prodotti conferiti è risultata nella norma per il periodo in oggetto, ottima per i prodotti coltivati in coltura protetta.

La domanda, dopo la naturale stanchezza dei primi giorni successivi alle festività, ha ripreso ad acquistare, favorendo però aumenti delle quotazioni solo per alcuni prodotti, mentre per altri non è apparsa interessata o disposta all’acquisto solo a prezzi in ribasso. Nel mese di gennaio si è registrata la presenza di prodotto proveniente dal meridione che è andato ad integrare il prodotto locale. L’aumento dell’offerta e l’ampliamento della gamma dei prodotti è molto apprezzata dai commercianti acquirenti che frequentano la nostra struttura, inoltre, questo metodo facilita la vendita anche dei nostri ortaggi. Fra i prodotti dove si riscontra un aumento dei prezzi troviamo:le carote, il prezzemolo e gli spinaci. Riduzione delle quotazioni troviamo per l’aglio, le lattughe, i cavoli cappucci, il radicchio e il porro.

Partenza commerciale negativa per l’aglio. Quotazioni in flessione sia per il tipo in grappolo sia per il tipo in treccia. Anche le quantità sono state in calo rispetto a gennaio 2013. Negativo l’andamento di mercato anche per la bianca di milano, la bieta da costa e la catalogna. All’ottimo aumento quantitativo hanno fatto riscontro quotazioni in ribasso. Continua invece il trend positivo per le carote con foglia, sempre molto richieste dalla domanda. Il prodotto locale di ottima qualità è stato affiancato, durante il mese, dal prodotto di provenienza meridionale che manifestava una qualità leggermente inferiore. Leggero ribasso dei prezzi di vendita per il cavolfiore. La presenza in mercato è stata in aumento, favorita dal clima mite. Andamento flessivo dei listini per tutte le varietà di cavoli cappucci, dovuto al consistente aumento dei volumi conferiti e da una domanda stabile.

Anche la lattuga gentile e la lattuga cappuccia hanno sofferto durante il periodo in oggetto. Le quotazioni sono risultate in flessione per le due varietà mentre sono stati in leggero aumento i volumi conferiti. Gli scambi sono avvenuti a ritmi lenti. Il mercato per il porro non è mai apparso stabile, infatti, si alternavano giorni con ottimi prezzi di vendita a giorni dove il prodotto non veniva richiesto. Alcune partite presentavano difetti qualitativi.

Uno dei prodotti molto richiesto dalla domanda è stato il prezzemolo. Presente in piccole quantità, ha realizzato ottimi prezzi, superiori di oltre il 70% di quelli realizzati nello stesso periodo dello scorso anno. Continua purtroppo il trend negativo per il radicchio. Tutte le varietà hanno registrato un calo dei prezzi che varia dal 6 al 40%, a causa dell’aumento dei volumi conferiti e di una domanda molto statica. Sostanziale stabilità del prezzo di vendita per il sedano verde anche se i volumi conferiti, in parte di provenienza meridionale, sono risultati in aumento. La domanda ha risposto in modo positivo assorbendo quasi tutto il prodotto. Più che raddoppiati i volumi scambiati di mele e tutti di un buon profilo qualitativo. I prezzi hanno risentito dell’aumento delle quantità, perdendo circa il 10% rispetto alle quotazioni di gennaio 2013.

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