“Sono allibito e meravigliato per quanto accaduto”. È questo il commento a caldo di Luciano Torreggiani, dimessosi giovedì scorso da presidente di Patfrut dopo la richiesta di circa 140 soci della cooperativa di Monestirolo (Ferrara) di revocare l’intero consiglio di amministrazione (leggi news).

“Sono rimasto sorpreso da questa forte presa di posizione”, spiega Torreggiani al Corriere Ortofrutticolo. “Un’azione inaspettata visto il buon andamento della cooperativa i cui numeri parlano da soli e soprattutto visto che fra pochi mesi, a giugno, ci sarebbe stato comunque il rinnovo del cda. Le motivazioni del gesto, ahimé, non sono state spiegate. Per qualcuno probabilmente si era venuta a creare una situazione pesante a causa dei bassi redditi, per altri per le difficoltà del mercato. Ognuno avrà avuto i suoi motivi. Di certo io ho sempre fatto il mio lavoro e comunque se i soci non erano soddisfatti dei risultati commerciali non era il cda il ramo della cooperativa da tagliare ma forse altri".

"Quello che mi rattrista” – spiega Torreggiani – è che i soci potevano parlare direttamente con i vertici prima di prendere una posizione così netta e dura. La richiesta di revoca è stata rivolta all’intero cda – vuole precisare l’ex presidente di Patfrut, che manterrà comunque la presidenza di Pera Italia – ma nonostante questo, a differenza degli altri membri del consiglio, con responsabilità ho deciso di lasciare la carica e mi sono dimesso da presidente e da rappresentante del Consiglio. In questo modo, da una parte voglio lasciare un segnale di rinnovamento anche grazie all’inserimento al mio posto di un giovane agricoltore come Piero Emiliani. Dall’altro potrò dedicarmi alla nuova carica offertami. Sarò referente del settore patate a livello nazionale per Fedagri”. (e.z.)