DROSOPHILA SUZUKII, IL NUOVO AVVERSARIO DEI CILIEGETI IGP DI MAROSTICA

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La Drosophila Suzukii nella passata stagione ha fatto parecchi danni alle ciliegie Igp di Marostica, in provincia di Vicenza. Sono state colpite in particolare le varietà tardive: le stime parlano di perdite attorno al trenta per cento. Si tratta di un insetto polifago, originario del Sud Est asiatico, molto aggressivo. Si accanisce sui frutti teneri e a bacca rossa, che distrugge.

Si riproduce con estrema facilità: una femmina può deporre sino a 400 uova. I rimedi sinora individuati non hanno dimostrato l’efficacia necessaria per contrastarlo. “Drosophila suzukii, nuova avversità del ciliegio” è stato il tema di un incontro organizzato a Pianezze, nel cuore della ciliegia Igp di Marostica, coordinato da Giuseppe Zuech, presidente del Consorzio di tutela. Interventi di Gaetano Rizzo, sindaco di Pianezze, Gianantonio Gasparini, presidente della Comunità montana dall’Astico al Brenta, i due fiumi che sostanzialmente delimitano l’area della ciliegia Igp di Marostica, Sergio Carraro, del servizio fitopatologico di Vicenza, Carlo Grandesso e Diletta Bertelli della Coldiretti di Bassano.

E’ stato fatto il punto sulle prove sperimentali in corso per combattere il parassita, sugli agrofarmaci in circolazione e sulla efficacia della trappole che sono posizionate tra i ciliegi. L’obiettivo, rileva Federico Corradin (nella foto), cerasicoltore, socio OPO Veneto, è arrivare a rimedi tecnicamente validi e rispettosi dell’ambiente e della biodiversità. Al centro dell’attenzione, con la lotta alla Drosophila suzukii, è stato il nuovo disciplinare di produzione della ciliegia Igp di Marostica, approvata in via definitiva.

Per i cerasicoltori si aprono nuove opportunità: sono previste ben 25 varietà di ciliegie; ne sono state introdotte altre 11 rispetto al vecchio disciplinare, le quali arricchiscono le potenzialità colturali. Le ciliegie Igp di Marostica, consumate fresche, dovranno essere di almeno 23 millimetri; per quelle destinate all’industria dolciaria potranno essere anche inferiori e senza peduncolo. E’ stata, infine, presentata la proposta di coordinamento tra i Comuni, dove si produce la ciliegia Igp, in modo da realizzare al meglio e senza sovrapposizioni le feste e le varie manifestazioni promozionali. OPO Veneto è presente in maniera attiva tra i coltivatori di ciliegie della zona, per le quali organizza un centro di raccolta e di commercializzazione. (fonte. Ortoveneto).

 

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