UCCISO IN COSTA RICA IMPRENDITORE GENOVESE DELL’ORTOFRUTTA

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Un imprenditore genovese di 36 anni, Salvatore Ponzo (nella foto), è stato ucciso l’altro ieri a San Josè (Costa Rica) nella zona di Los Yoses, Monte Local, poco lontano dall’ambasciata italiana. La notizia è riportata dal Secolo XIX. L’uomo ha fondato la ‘Tierra Nuestra Latina’ per esportare ananas e altre prodotti ortofrutticoli in Europa. Secondo un testimone, due killer, a bordo di una moto, lo hanno avvicinato dopo che aveva lasciato l’ambasciata e si stava dirigendo al suo pick up insieme alla fidanzata ecuadoriana: uno dei due motociclisti ha sparato con una pistola. Lui è morto, lei, Toaquiza Lopez, 26 anni, è rimasta ferita. Lo scorso 14 maggio era scomparso in Costa Rica un altro imprenditore italiano, Stefano Calandrelli, ritrovato poi morto il 21.
Gli inquirenti, spiega l’Ansa, hanno rinvenuto almeno 20 bossoli di calibro 9. Il responsabile della polizia Daniel Calderon ha spiegato che è in corso una massiccia caccia all’uomo e allo stato non è ancora chiaro il movente. Gli inquirenti scavano nell’attività che Ponzo aveva avviato da un triennio in Costa Rica. Gli investigatori si sono presentati nello stabilimento alla ricerca d’informazioni che possano agevolare gli accertamenti, però i collaboratori della vittima non sono risultati utili. Il corpo di Calandrelli, imprenditore romano cinquantenne che da oltre 20 anni si era trasferito in Costa Rica, era stato trovato sotto un ponte a San Josè.

La Procura di Roma indaga per omicidio in relazione alla morte di Ponzo. Il procedimento è stato affidato dal procuratore aggiunto Francesco Caporale al sostituto Maria Letizia Golfieri. Nei giorni scorsi i pm capitolini hanno avviato una indagine per omicidio anche sulla morte di Stefano Calandrelli, l’imprenditore trovato privo di vita sempre in Costa Rica il 21 maggio. Intanto la Farnesina, attraverso l’Ambasciata d’Italia a San Josè, sta seguendo il caso.

“La nostra attività rappresentava la realizzazione del suo sogno. Hanno ucciso la persona che per me era come un fratello, con lui è morta anche una parte di me”. A parlare, intervistato da Il Secolo XIX è Marco Cademartori, il socio di Salvatore Ponzo, 36 anni padre di due bimbi. Insieme avevano progettato la loro “Tierra Nuestra Latina”, per esportare ananas e altri prodotti ortofrutticoli verso l’Europa. “Lui si occupava della gestione delle terre e dei raccolti in Costa Rica – spiega l’imprenditore – Io dell’import dei prodotti e della parte amministrativa dalla Spagna. Eravamo fratelli, avevamo una condivisione totale del nostro progetto e Salvatore era anche il padrino di mia figlia”.

(fonte: Il Secolo XIX, Ansa)

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