OPO Veneto sarà a Fruit Logistica di Berlino (5-7 febbraio), la fiera mondiale più importante per il settore ortofrutticolo, con il nuovo packaging per i radicchi tardivi di Treviso. E’ in polipropilene ad uso alimentare, un materiale che preserva la qualità del prodotto e garantisce igienicità, resistenza ed economicità.
In particolare non trasmette odori o sapori ai cibi; è idrorepellente, impilabile, riutilizzabile e totalmente riciclabile. Ed ha la caratteristica di essere rispettoso dell’ambiente, un valore che sta a cuore a OPO Veneto, sempre più impegnata sul fronte delle produzioni sostenibili, con un basso impatto ambientale. Le nuove confezioni di OPO Veneto, commenta Pietro Berton, consulente marketing, sono state curate nei dettagli per conservare ed esaltare qualità e valore nutrizionale dei radicchi, dei quali sono mantenuti più a lungo la naturale freschezza, la croccantezza, il sapore, il colore”.
E’ un packaging graficamente personalizzabile, bello all’occhio, pratico, maneggevole, dove il colore rosso rubino intenso spicca sul bianco: rosso vinoso e il bianco sono i colori dominanti dei radicchi tardivi di Treviso, che si adagiano naturalmente sulle confezioni, offrendosi ai consumatori in tutta la loro bellezza e suggestione gustativa. In discreta evidenza si legge il logo OPO Veneto. Sono pronte due soluzioni: un vassoio monoporzione e una confezione “bassa”, dove sono sistemati, su un solo strato, circa due chili di radicchi. Prima di essere immessi nel mercato i due contenitori sono sigillati con un film trasparente e traspirante che i consumatori apprezzano molto. La soluzione dà l’idea di una maggiore igienicità, conservazione, comodità, sicurezza alimentare. Sono valori questi sempre più cercati e apprezzati.
“Le confezioni, rileva Pietro Berton, sono uscite bene dai primi test: sono state molto apprezzate sia dagli operatori del settore che dai consumatori. La presentazione è sempre più importante nella commercializzazione di un prodotto. Sarà interessante l’attenzione che esse avranno alla fiera di Berlino”. (fonte: Ortoveneto)
