Dopo tre anni di mandato, i soci del Consorzio di Tutela dell’Arancia di Ribera DOP si sono riuniti in assemblea per eleggere il nuovo Consiglio di Amministrazione. Come è noto, il sodalizio ha l’obiettivo di tutelare e promuovere l’arancia di Ribera DOP ed è, in atto, composto da 130 produttori e da 25 confezionatori, singoli ed associati, e da 123 aziende iscritte nella filiera dell’unico agrume riconosciuto con la denominazione di origine protetta.
L’Assemblea molto partecipata ha espresso all’unanimità il proprio parere favorevole alla riconferma dei consiglieri uscenti e all’allargamento di nuovi quattro consiglieri, portando il nuovo C.d.A. da 5 a 9 componenti, che è così composto:
Riconfermati: Giuseppe Pasciuta (produttore), Antonino Barbera (produttore), Paolo Parlapiano (Parlapiano Fruit srl), Alfonso Gagliano (produttore), Calogero Girgenti (Pres. Coop AgriBio L’Arcobaleno). Consiglieri neoeletti: Simone Chetta Simone (produttore), Carmelo Chimera (Pres. Coop. Makeda), Alfredo Mulè (Val di Verdura Srl) e Vincenzo Pace (Ortfruit Sicilia). Riconfermato anche il Dott. Antonio Maniglia, Presidente del collegio sindacale, nonchè Giovanni Lupo, quale supplente.
Il nuovo C.d.A., riunitosi subito dopo l’elezione, ha riconfermato all’unanimità l’uscente Presidente del Consorzio Giuseppe Pasciuta ed il suo vicepresidente, Antonino Barbera.
Giuseppe Pasciuta, che è al suo terzo mandato consecutivo, ha dichiarato: “L’impegno mio e quello dell’intero C.d.A. è quello di proseguire, consolidare e rilanciare quanto di buono e valido ha realizzato il Consorzio negli ultimi anni. Ringrazio l’assemblea tutta per la rinnovata fiducia e per la riconferma all’unanimità ricevuta. Abbiamo iniziato un percorso e raggiunto molteplici obiettivi nel corso di questi ultimi anni. Ci siamo fissati ancora ulteriori traguardi finalizzati ad accrescere la qualità e la competitività delle nostre produzioni, a migliorare la nostra rete commerciale ed a tutelare la produzione. Il rinnovato C.d.A. lavorerà per procedere alla modifica del disciplinare di produzione, per adattarlo alle nuove esigenze del mercato, attraverso l’allargamento del panorama varietale e l’incremento delle produzioni biologiche, con l’obiettivo di assicurare risposte alle mutate esigenze dei consumatori. Inoltre, occorre fornire strumenti e servizi ai nostri produttori e confezionatori che possano dare maggiore valore al marchio DOP, aumentandone la garanzia di qualità. Ed infine, riteniamo importante adottare una strategia territoriale condivisa, che permetta di individuare i punti critici del nostro sistema produttivo, come ad esempio assicurare la disponibilità dell’acqua per l’irrigazione, provvedere alla sistemazione delle strade rurali e guardare alla gestione di tutto il territorio in un ottica di ospitalità turistica, secondo gli obiettivi individuati nel progetto de “Le vie della zagara dell’Arancia di Ribera DOP”.