Secondo le previsioni dell’associazione spagnola di produttori ed esportatori di fragole di Huelva, Freshuelva, la stagione 2013/14 di piccoli frutti dell’area iberica potrebbe far registrare un incremento del 16% rispetto allo scorso anno.
Tuttavia, se da una parte si stimano risultati interessanti per la produzione di more e mirtilli, dall’altra si teme che le condizioni meteorologiche avverse possano creare non pochi problemi al raccolto di fragole. Un fattore rilevante che supporta tali previsioni al rialzo è rappresentato dall’aumento delle piantagioni di lamponi, more e mirtilli, che dovrebbero raggiungere un’estensione totale nell’intera regione pari a 2.520 ettari. Al contrario, la crescita di campi dedicati a fragole sarà più modesta (circa il 2%), per un totale di 6.980 ettari coltivati.
Il clima caldo e secco, perdurato a lungo nella zona, ha duramente messo alla prova le coltivazioni di fragole; ciò ha comportato la moria di molte piante incapaci di sopportare la differenza di temperatura tra serra e campo aperto. Nonostante questo, secondo quanto riferito da Freshuelva, i produttori sperano nell’arrivo di abbondanti piogge che aiutino le piante a fortificare le radici. Al momento si stanno sistemando i rivestimenti plastici di protezione su macrotunnel e serre, in modo da proteggere le piante dalle basse temperature invernali.
L’aumento generalizzato della produzione dei piccoli frutti, dovuto in primis all’espansione delle aree dedicate, si è verificato in parte grazie al crescente interesse dei consumatori verso le bacche e in parte per soddisfare l’esigenza di diversificazione dei prodotti.
I campi di mirtilli sono aumentati del 19%, per un’estensione totale di 1.150 ettari, quelli dedicati a more del 22% (70 ettari totali) mentre per i lamponi la crescita è stata del 14%, pari a 1.300 ettari coltivati. (c.b.)