REGNO UNITO: INAUGURATO IL PRIMO SUPERMERCATO PER POVERI

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E’ vero che la Gran Bretagna sta uscendo dalla crisi economica, ma se alla City di Londra si comincia timidamente a festeggiare, nella provincia più profonda del regno di Sua maestà si continua a fare la fame, e non è una metafora. Nei piccoli centri arrivare a fine mese per le famiglie è tuttora un’impresa da equilibristi e spesso e volentieri il frigorifero resta vuoto.

Per questo motivo è stato appena inaugurato a Goldthorpe, nei pressi di Barnsley nello Yorkshire del Sud, il primo "supermarket sociale" dedicato ai nuovi poveri. Cibo e bevande provengono dal surplus delle grandi catene di distribuzione e hanno un prezzo scontato del 70 per cento.

Il negozio è il primo ad aprire i battenti nel Regno Unito e funge da progetto pilota, nell’ottica di realizzare in futuro altri centri in tutto il Paese. Il Community Shop (letteralmente il negozio della comunità) è un nuovo passo avanti sulla strada della distribuzione discount.

Il supermercato per poveri va oltre il semplice discount, ed è proprio questa la sua novità. I prodotti venduti costeranno sette volte meno di quelli che si trovano sugli scaffali delle grandi catene, ma sono praticamente identici e non presentano imperfezioni. Solo qualche data di scadenza più ravvicinata. Va detto che il negozio non è un centro di distribuzione gratuita di alimenti, i clienti passano alle casse e pagano (anche se poco), e in questo modo anche le persone in difficoltà sentono di poter preservare la propria dignità. Cosa non da poco.

Ovviamente, per evitare l’arrivo a frotte di consumatori che vogliono acquistare alimenti a prezzi stracciati, non tutti potranno accedere alle casse del supermercato sociale di Goldthorpe, che è una delle aree più povere del Paese. In questa prima fase del progetto potranno fare la spesa solo gli abitanti di determinate aree della città, in base alla loro residenza e a un certificato che attesta che sono già coperti da sussidio di Stato.

In futuro il governo prevede l’apertura di nuovi centri anche in altre aree "depresse", non da ultimi alcuni quartieri di Londra, ma per ora tutti gli occhi sono puntati su Goldthorpe. Oltre al cibo a basso costo, il negozio della comunità offrirà anche programmi di sostegno finanziario per le famiglie in difficoltà e corsi su come gestire il budget mensile e su come cucinare sprecando meno. 

Sarah Dunwell, direttore Ambiente e Affari sociali della catena, ha dichiarato: “Con molte famiglie che affrontano momenti difficili a Barnsley, Community Shop vuole fare incontrare le eccedenze degli stock con chi ne ha davvero bisogno”. La possibilità di usufruire dei servizi offerti dal progetto pilota del Community shop, è riservata infatti solo alle persone che già beneficiano di un sostegno statale e che risiedono nella zona di Goldthorpe, un quartiere che conta un alto tasso di ragazze madri e famiglie a basso reddito.

Tra le marche che hanno aderito all’iniziativa di destinare le eccedenze alla distribuzione etica ci sono: Asda, Morrisons, Co- operative Food, M&S, Tesco, Mondelez, Ocado, Tetley, Young e Müller.

“Sono felice di contribuire allo sviluppo e alla nascita del primo supermercato sociale del Regno Unito – ha dichiarato Sarah Dunwell –. Le eccedenze industriali sono difficile da evitare, ma quello che Community Shop vuole dimostrare è che lavorando tutti insieme possiamo fare in modo che il cibo in eccedenza diventi un bene sociale“. (fonte: Panorama, Ambiente Quotidiano)

 

 

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