“Uscire dalla frammentazione produttiva, puntare alla crescita dimensionale delle aziende agroalimentari, rafforzare i marchi esistenti. Queste le parole d’ordine per un rafforzamento competitivo della filiera agroalimentare italiano, che sempre più deve proiettarsi sui mercati internazionali”.
Lo ha dichiarato il presidente Giorgio Mercuri (nella foto), presidente dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, intervenendo alla tavola rotonda “Cibo e diritti – La qualità made in Italy” promossa da Flai-Cigl a Palazzo Valentini a Roma.
“Anche le nostre imprese cooperative – ha proseguito Mercuri – sono chiamate sempre più a concentrare l’offerta di prodotto puntando al rafforzamento dei marchi più conosciuti, così come sulle azioni di promozione e comunicazione verso i consumatori stranieri”.
“Il Made in italy agroalimentare ha grandi implicazioni economiche – ha proseguito il Presidente – ma proprio il valore del legame con l’Italia ha generato fenomeni di imitazione e di contraffazione, che sfruttano in modo indebito un’identità e una reputazione che non hanno. Le contraffazioni e i falsi richiami al Made in Italy danneggiano i produttori dei prodotti originali ma allo stesso tempo ci dimostra che nel mondo c’è tanto margine per il prodotto italiano”.
