PSR, CONFAGRI: “MEZZO MILIARDO DI EURO DI FONDI EUROPEI A RISCHIO PER L’INCAPACITÀ DI SPENDERLI”

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Le imprese agricole italiane rischiano di perdere 500 milioni di fondi europei dello sviluppo rurale per l’incapacità di spesa o per i ritardi accumulati da diverse regioni italiane”. La denuncia è di Confagricoltura che rileva come, tra novembre e dicembre, si dovranno spendere 918 milioni di euro, se non si vuol rischiare il disimpegno di poco meno di mezzo miliardo di euro.

Quest’ultime sono risorse comunitarie del fondo europeo per lo sviluppo rurale (FEASR) che, se non utilizzate, torneranno inesorabilmente a Bruxelles. “Non si può mettere a rischio un plafond cosi ingente di risorse preziosissime per la nostra agricoltura, che vale oltre 2,5 miliardi di euro anno ed oltre 17 miliardi nell’intero periodo di programmazione – commenta il presidente di Confagricoltura Mario Guidi – Lasciare residui non utilizzati è un delitto”.

“Bisogna individuare al più presto le motivazioni dei ritardi e porvi rimedio al più presto – aggiunge Guidi – Cattiva programmazione con misure non sempre allineate ai reali fabbisogni delle imprese, procedure complesse ed onerose che determinano tempi inverosimili per l’espletamento delle pratiche e la liquidazione delle pratiche nonché meccanismi di attribuzione delle risorse che spesso disperdono e rendono inefficace lo strumento della politica di sviluppo rurale. “La situazione – conclude il presidente di Confagricoltura – si ripete da troppo tempo e va fatto di tutto affinché nel prossimo periodo di programmazione 2014-2020 le risorse, in tutte le regioni italiane, siano spese in maniera efficace ed efficiente”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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