Fruitimprese Veneto allarga il proprio direttivo. Nel corso dell’assemblea dell’associazione, tenutasi venerdì scorso a Colognola ai Colli (Verona), alla conferma per acclamazione di Stefano Pezzo come presidente di Fruitimprese Veneto e al direttivo uscente – formato da Stefano Bighelli della Perusi, Domenico Citterio della Citterio, Alessandro Pernigo di Frutta C2, Matteo Falzi di Villafrut e Leonardo Odorizzi della Odorizzi – si sono aggiunti ben quattro nuovi ingressi: Cristiana Furiani di Geofur, tra le principali aziende di produzione e commercializzazione di radicchio, Lucio Duoccio dell’omonima azienda specializzata nell’aglio, Roberto Pavan della Pef, che produce e commercializza carote, e Fabrizio Giraldini de Le Motte, che produce tra i vari articoli pomodori.
Salgono così a nove i consiglieri di Fruitimprese Veneto che oggi conta su una cinquantina di aziende associate con l’ingresso nel 2017 di altre due imprese: Plimont di Verona, specializzata in frutta secca ed essiccata e Fantinelli di Vicenza, che produce e commercializza soprattutto mele.
Nel corso dell’incontro è stato presentato inoltre un nuovo progetto: le reti d’imprese. Modelli aggregativi per creare sinergie tra le aziende socie con l’obiettivo di sviluppare in maniera più efficiente ed efficace i mercati, sia quelli consolidati che quelli nuovi, aumentare la forza commerciale, essere più competitivi con le catene distributive, migliorare la produttività delle aziende. Ad illustrare il piano è stato Luca Castagnetti della società Studio Impresa.
Pezzo ha annunciato che già diverse aziende hanno sostenuto l’iniziativa e intendono aderire alle reti d’imprese, che potranno essere create per temi specifici: dallo sviluppo di nuovi mercati, alla riduzione dei costi attraverso per esempio la condivisione di personale o di strutture logistiche. Il progetto dovrebbe partire in maniera operativa già a gennaio. (e.z.)