Gestione di rischi in agricoltura, novità in arrivo. L’annuncio è arrivato direttamente giovedì scorso per voce di Paolo De Castro, primo Vicepresidente della commissione agricoltura al Parlamento europeo, al convegno a Futurpera estremamente partecipato (più di 600 convenuti) inerente “La gestione del rischio: novità e sviluppi del sistema”, organizzato dal Consorzio di difesa (Condifesa) di Bologna e Ferrara. “Si è finalmente chiusa a Strasburgo la procedura per la modifica del pacchetto agricolo dal Regolamento Omnibus; di fatto è stata approvata una sorta di revisione alla PAC, applicabile già dal primo gennaio 2018”. Un aspetto importante riguarda la gestione dei rischi: viene portata al 20% la percentuale relativa alla soglia di indennizzo (prima era al 30%), ovvero la perdita di prodotto necessaria per l’attivazione di misure di risarcimento; contemporaneamente viene innalzata dal 65% al 70% la percentuale di contributo comunitario, introducendo la possibilità di utilizzare indici economici per la quantificazione delle rese aziendali. Novità positive su cui si sono confrontati il Presidente e il Direttore di Condifesa Bologna e Ferrara Gianluigi Zucchi e Guido Graziani, il Presidente nazionale Asnacodi, Albano Agabiti e Giuseppe Blasi, Capo dipartimento delle politiche europee e sviluppo rurale del Ministero.
Interessante la illustrazione del Prof. Massimiliano Fazzini climatologo dell’Università di Ferrara che ha “insegnato” la variazione degli indici climatici negli anni molto apprezzata dai tecnici presenti.
“Il lavoro fatto su Omnibus è importantissimo e ci permette di essere molto positivi per il futuro. Dal 3 novembre è in vigore un nuovo Piano Assicurativo Nazionale già predisposto per recepire le modifiche comunitarie; dobbiamo solo attendere gennaio per applicarlo”, rassicura Blasi. Che aggiunge: “Il grave ritardo nei pagamenti sarà via via azzerato: dal 2018 dovremmo andare a regime e pagare così gli indennizzi entro il primo trimestre successivo”.
Dal 2015 – con l’ingresso del sistema nello Sviluppo Rurale – il sistema delle assicurazioni agevolate in agricoltura è sostanzialmente bloccato nel nostro paese. Il Decreto di semplificazione e l’introduzione del PAI (Piano Assicurativo Individuale) che si basa sulle rese aziendali hanno provocato un ingorgo burocratico che ha procurato un drastico calo dei valori assicurati a livello nazionale.
Il direttore Guido Graziani ha illustrato i valori assicurati del Condifesa di Bologna e Ferrara in aumento negli ultimi tre anni in controtendenza con i valori nazionali, superando nel 2017 il mezzo miliardo di valore.
Il Presidente Nazionale Albano Agabiti ha ricordato come il sistema dei Consorzi di Difesa si è inoltre esposto per 600 milioni di euro col sistema bancario per poter garantire ai propri Soci il pagamento delle polizze assicurative contro le avversità atmosferiche in un paese sempre più colpito ed esposto alle incognite dei cambiamenti climatici.
Chiara Brandi
