IL SAIT DI TRENTO IN VISITA A OPO VENETO ALLA SCOPERTA DEL RADICCHIO

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Una giornata di full immersion in OPO Veneto per una trentina di responsabili dei reparti di ortaggi e frutta del Sait di Trento, gruppo Coop, il consorzio delle cooperative di consumo, una realtà alla quale fanno capo ben 370 punti vendita, presenti in maniera capillare in tutta la Regione, in piccoli e grandi centri.

 

La visita è stata organizzata con l’obiettivo prioritario di far conoscere da vicino il mondo del radicchio tardivo di Treviso, dentro l’ambiente di provenienza. Ne sono state illustrate la lavorazione e le fasi della pulitura e del confezionamento. Incontri con produttori e con responsabili di OPO Veneto. E’ stata spiegata l’eccezionalità del territorio in cui i radicchi sono coltivati, dentro il Parco del fiume Sile, in un ambiente tutelato e curato.

Sono intervenuti il direttore di OPO Veneto Francesco Arrigoni, il consigliere delegato Cesare Bellò (nella foto a fianco) e il responsabile commerciale Sergio Tronchin. “Esperienze come queste – è il commento di Sergio Tronchin – sono importanti perché facilitano i rapporti, confermano in diretta le garanzie sulla qualità e sulla salubrità del prodotto che viene proposto”. Francesco Arrigoni: “E’ sempre positivo e stimolante creare l’incontro e il confronto tra mondo della produzione, della commercializzazione e della distribuzione. Nel dialogo maturano i risultati”.

Il Sait è un canale importante per gli ortaggi di OPO Veneto. I rapporti sono consolidati. E’ stata interessante, a proposito, l’esperienza delle cassette di radicchio Igp di Chioggia firmate OPO Veneto. E’ stata una novità, se si considera che il radicchio è ancora immesso nel mercato soprattutto “semigrezzo” e con il nome “tondo”; si presenta quindi piuttosto anonimo, con identità povera, con scarso riconoscimento commerciale e con limitato appeal sul consumatore. Il tondo può chiamarsi di Chioggia solo se ha il riconoscimento Igp, l’indicazione geografica protetta.

Il consorzio Sait, che riunisce le Famiglie cooperative, offre una serie integrata di funzioni che vanno dalla contrattualistica, all’acquisto dei prodotti, allo stoccaggio e alla distribuzione alla rete di vendita. Garantisce, inoltre, servizi commerciali, di marketing, di formazione, di progettazione e di gestione operativa dei negozi. E’ una esperienza di grande valore solidaristico e commerciale, che nasce sul finire dell’Ottocento come “Cooperativa delle cooperative con lo scopo di agevolare alle Famiglie cooperative l’acquisto in comune delle merci, delle macchine e di altri oggetti necessari, nonché la vendita in comune dei prodotti dei consorzi associati”. Una lunga storia di solidarietà che continua con successo.

Presenti a questa interessante giornata, i responsabili del Sait, Remo Donati, acquisti ortofrutta, Manuel Visentin, controllo qualità frutta e verdura e il presidente del Consorzio di tutela del radicchio rosso di Treviso e radicchio variegato di Castelfranco Veneto, Paolo Manzan. (fonte: Ortoveneto)

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