MASSERIA FRUTTIROSSI: CON PROGETTO “LOME SUPER FRUIT” 25 MILIONI DI MELAGRANE IN TRE ANNI

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Presentato l’innovativo progetto agricolo e agroindustriale “LoMe Super fruit”, un brand di Masseria Fruttirossi, azienda di Castellaneta (Taranto).
Sono intervenuti Giovanni Gugliotti, sindaco di Castellaneta, Luca Lazzàro, presidente Confagricoltura Taranto, Gianluca Buemi, presidente provinciale dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali, Michele, Dario e Davide De Lisi di Masseria Fruttirossi e Nicla Pastore che cura le relazioni esterne per l’azienda.
Introducendo l’incontro proprio Nicla Pastore ha detto che il progetto si deve alla famiglia De Lisi, in particolare all’iniziativa dell’ingegnere Michele, una vita nella siderurgia, prima in ILVA a Taranto e poi in giro per il mondo, in ultimo come consulente industriale in Cina, che nel tempo ha via via ingrandito il fondo della masseria della moglie in agro di Ginosa”.
Dopo la piantumazione dei terreni a melograno, nasce un forte interesse da parte dell’amico genovese Bruno Bolfo, un importante industriale dell’acciaio a livello globale. Insieme, nel 2015 varano un vero e proprio progetto agricolo e agroindustriale che ad oggi è in fase di realizzazione e completamento.
Il gruppo comprende “Agricola Pugliese Terzo Dieci”, che provvede alla coltivazione di 280 ettari di proprietà, e “Masseria Fruttirossi Srl” che si occupa della trasformazione dei frutti commercializzati con il brand “LoMe Super Fruit”.
Michele De Lisi, ha spiegato che “l’idea di base è quella di realizzare, in una zona ricca di acqua della Puglia, una regione le cui condizioni climatiche sono notoriamente favorevoli alle colture, un polo agricolo caratterizzato da produzioni innovative organizzate secondo i più moderni standard agronomici, in particolare puntando su frutti dalle proprietà benefiche e salutistiche, quali le melagrane, le bacche di aronia e le bacche di goji”.
“Il nostro core business è la coltivazione del melograno cui la nostra azienda ha destinato 250 ettari, un’estensione che ci fa assurgere a principale produttore italiano di questo frutto, per complessive 170.000 piante: i primi raccolti sono stati realizzati l’anno scorso, mentre stimiamo che tra tre anni, quando andranno in produzione anche i melograni che abbiamo piantumato in questi giorni, la produzione di Masseria Fruttirossi raggiungerà i 25 milioni di melagrane”.
Quattro ettari, inoltre, sono stati destinati alla coltivazione dell’aronia con la piantumazione di 9.300 arbusti, numero destinato a raddoppiare a breve, con il primo raccolto già avviato un mese addietro, mentre alla coltivazione del goji sono stati dedicati otto ettari impiantandovi circa 40.000 piante.
A Masseria Fruttirossi vengono prodotti frutti in grado di rispondere alla crescente domanda di un mercato caratterizzato da un consumatore sempre più attento a una alimentazione sana e alla propria salute, prodotti commercializzati sui mercai con il brand “LOME Super Fruits” (LOve ME).
Davide De Lisi ha spiegato che “le nostre produzioni sono organizzate secondo i più moderni standard agronomici, quelli del melograno sono stati messi a punto in Israele, che prevedono l’assoluta tutela dell’ambiente e il massimo rispetto della terra”.
Davide De Lisi ha poi sottolineato come “disporre di 280 ettari di proprietà nella medesima zona con produzioni che seguono lo stesso standard agronomico, attività sottoposte al controllo delle normative nazionali e UE, garantisce la uniformità della qualità della produzione e, soprattutto, la salubrità dei terreni e dei frutti, come non avviene con prodotti coltivati in paesi non UE”.
Questo, soprattutto, a maggiore tutela del consumatore che scegliendo “LoMe Super Fruits” porterà sulla propria tavola solo frutti e succhi prodotti e confezionati in Italia.
La distribuzione dei prodotti è curata dalla B&B Frutta di Verona, azienda leader con una quarantennale esperienza nel settore melicolo, con cui Masseria Fruttirossi ha siglato, sei mesi addietro, un accordo strategico per la commercializzazione in esclusiva delle sue produzioni.
Dario De Lisi ha spiegato che “questo progetto è fortemente innovativo perché prevede, oltre alla componente più propriamente agricola, la realizzazione di un modernissimo stabilimento di essiccazione, trasformazione e confezionamento in cui saranno realizzati i prodotti da avviare ai mercati nazionale ed estero: frutto fresco selezionato, succhi, confezioni di arilli e di bacche”.
Lo stabilimento, che sarà inaugurato entro un paio di mesi, è ubicato nello stesso comprensorio delle piantagioni, realizzando così per la prima volta sul nostro territorio una “filiera cortissima” che permetterà di “lavorare” i frutti a poche ore dal loro raccolto, mantenendone tutte le eccezionali proprietà salutistiche.
“Lo stabilimento disporrà anche di circa settemila metri quadrati di celle frigorifere – ha poi detto Dario De Lisi – in cui sarà possibile conservare gran parte del raccolto, garantendo così per quasi tutto l’anno la disponibilità del prodotto alla nostra clientela e, soprattutto, evitando di dover “svendere” la produzione a grossisti senza scrupoli, come purtroppo spesso avviene nel comparto agricolo”.
Si tratta di un progetto che complessivamente prevede un notevole investimento privato, stimato in oltre cinquanta milioni di euro, al momento Masseria Fruttirossi non ha beneficiato di finanziamenti pubblici, nazionali o UE.
IL presidente Luca Lazzàro ha sottolineato come “da questa azienda arriva un segnale fortissimo di cambiamento a tutto il territorio jonico, con un progetto imprenditoriale, basato su innovazione e know-how, in grado di attrarre investimenti e, forte di una propria competitività, aggredire e conquistare i mercati”.

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