NEL METAPONTINO SEQUESTRATI 15 MILA QUINTALI DI MOSTO OTTENUTO DA UVA DA TAVOLA

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Oltre 15 mila quintali di mosto ottenuto da uve da tavola e che era destinato, invece, alla produzione di vino, sono stati sequestrati nel Metapontino dall’Icqrf (Ispettorato centrale per il controllo qualità dei prodotti agroalimentari), ufficio di Napoli, ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari.

L’operazione è stata svolta ssieme ai Nac (Nucleo politiche agricole) dei carabinieri di Salerno. Il mosto era stato introdotto in cantina con documenti contraffatti. La legislazione vieta l’utilizzo di uve da tavola per la vinificazione e il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali ha rafforzato fortemente i controlli sulle operazioni di vinificazione anche tenuto conto dell’attuale andamento del mercato dell’uva da tavola.

"Il contrasto ai fenomeni fraudolenti, che producono situazioni di concorrenza sleale tra gli operatori, è una delle priorità della mia attività a difesa dei prodotti agroalimentari italiani – ha commentato il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo – e questo è ancora più vero per il vino, eccellenza assoluta della nostra agricoltura. I risultati che giorno dopo giorno otteniamo confermano che la sinergia operativa tra gli organismi di controllo del Ministero va a tutto vantaggio della tutela dei consumatori e degli operatori onesti. Il successo di questa operazione, che ha portato al sequestro di 15 mila quintali di mosto da uva da tavola, è decisivo per il mantenimento dell’elevato livello qualitativo delle nostre produzioni vitivinicole e per il loro sempre maggiore successo in tutto il mondo".

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