SPESA, INDAGINE DI ALTROCONSUMO: LA CLASSIFICA DELLE CATENE (E AREE) PIÙ CONVENIENTI

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Come ogni anno, Altroconsumo pubblica la sua indagine sulla spesa degli italiani. L’analisi ha riguardato 1.186.000 prezzi rilevati in 1.017 tra supermercati, iper e hard discount di 67 città italiane. La rivista ha preso in considerazione un paniere che comprende sia gli alimenti, freschi e confezionati sia i prodotti per l’igiene personale e la casa. In questo modo è stato possibile definire una mappa delle Regioni in cui si spende meno e individuare anche i punti vendita più convenienti all’interno delle varie città. Secondo i dati Istat, una famiglia (di 3 persone), in un anno, spende per fare la spesa circa 6.300 euro (il 20% dell’intero budget).

La classifica finale indica le insegne Lidl ed Eurospin come le più convenienti, da consigliare ai chi sceglie l’hard discount come luogo dove fare la spesa. Esselunga, presente quasi solamente nelle regioni del Nord-Italia, è la migliore se si acquistano solo prodotti firmati dalle grandi marche. In seconda posizione troviamo Alì Supermercati, presente però solo in Veneto. Per chi preferisce riempire il carrello con i prodotti della marca del supermercato le catene da preferire sono Auchan e U2.

La spesa più realistica però è un’intersezione di queste tre categorie e comprende prodotti di fascia alta (quelli di marca), di fascia media (a marchio commerciale) e di fascia bassa (i più economici). Per chi si riconosce in questa tipologia i supermercati ideali sono Auchan e Ipercoop.

Analizzando la disposizione geografica dei punti vendita, l’area del Nord-est, con il Veneto in testa, si conferma la più conveniente, con un risparmio di circa 1.000 euro sulla spesa media annua di una famiglia italiana, secondo i dati Istat (di prodotti di marca). Le tre città che quest’anno si aggiudicano le prime posizioni nella classifica della convenienza sono: Vicenza, Pordenone e Treviso, mentre le più care risultano: Messina, Aosta e Salerno.

Altroconsumo per capire meglio la situazione propone tre esempi. Un anziano che vive da solo spende in media 4.035 euro l’anno, ma potrebbe scendere a 2.519 euro acquistando prodotti della marca commerciale del supermercato e dimezzare la cifra recandosi solo negli hard discount. Una coppia con un budget annuale di 6.500 euro ridurrebbe l’importo di oltre 2.400 euro con i prodotti a marchio commerciale e ne spenderebbe solo 3.119 euro recandosi al discount. Una famiglia di quattro persone che deve sborsare 8.300 euro ne risparmierebbe oltre 3.400 euro se si orientasse sulle marche del supermercato, mentre al discount ridurrebbe le uscite di 4.300 euro.

(fonte: Il Fatto alimentare)

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