FEBBRAIO NERO PER L’EXPORT: -6,8%. CONFAGRI: “RAFFORZARE CAPACITÀ DI ESPORTARE”

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“Il 2012 si annuncia un anno ‘nero’ per l’export agricolo. Mentre spaghetti, vino e parmigiano continuano a registrare nuovi record oltreconfine, i prodotti agricoli freschi subiscono una brusca battuta d’arresto sui mercati stranieri. A febbraio le vendite all’estero di legumi, ortaggi, agrumi e frutta fresca calano drasticamente del 6,8%.

Questo mentre le esportazioni agroalimentari mettono le ali e segnano un ennesimo incremento del 12,7%.

Una performance negativa quella dell’ortofrutta e dei freschi in generale che segue il segno meno di gennaio (-11,4%), ma anche il risultato deludente dello scorso anno”. Lo sottolinea la Cia commentando i dati Istat diffusi sul commercio estero a febbraio.

Secondo Confagricoltura “i problemi connessi all’eccezionale ondata di maltempo hanno penalizzato notevolmente le produzioni agricole italiane che, negli ultimi anni, invece avevano avuto quasi sempre performance migliori rispetto all’export complessivo nazionale. L’agricoltura – prosegue l’organizzazione – è in grandissima difficoltà, non riesce a preservare le sue quote di mercato ed è sempre più debole sul fronte delle importazioni, anche per scelte miopi come quella del recente accordo bilaterale dell’Unione europea con il Marocco”.

“Occorre – ad avviso di Confagricoltura – rafforzare la capacità delle imprese di esportare e di investire all’estero, razionalizzando le risorse, con dotazioni finanziarie sufficienti, stabilendo priorità di azioni e creando strumenti normativi che le sostengano direttamente”.

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