MERCATO DI VITTORIA: DISSEQUESTRATI 14 BOX CHIUSI IL 10 FEBBRAIO

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I 14 box del mercato ortofrutticolo di Vittoria, posti sotto sequestro dalla Guardia di Finanza lo scorso 10 febbraio sono stati dissequestrati. Il Tribunale del Riesame ha accolto infatti la richiesta dei legali dei concessionari e ha concesso la riapertura delle attività. Secondo il Tribunale non ci sono più gli elementi per mantenere il provvedimento restrittivo.

Ad un posteggio, la cui posizione era apparsa meno grave delle altre, erano stati tolti i sigilli già dopo alcuni giorni dal fermo.

Ma la vicenda, che è il seguito dell’indagine che nelle scorse settimane ha portato alla denuncia di 74 operatori commerciali del mercato accusati di truffa, abusi, omissioni d’ufficio e rialzo fraudolento dei prezzi, con gli investigatori non hanno escluso anche infiltrazioni mafiose nell’attività svolta all’interno del mercato, non si ferma qui. Da una parte il Comune dovrà varare un nuovo bando pubblico per riassegnare nel rispetto del nuovo regolamento i box gestiti finora in violazione delle norme, dall’altra in tribunale si celebrerà un processo sotto l’aspetto giudiziario per coloro a carico dei quali saranno riconosciuti gravi inadempienze e irregolarità penali

Restano in piedi, comunque, gli altri due filoni delle indagini relative alla doppia attività e a possibili collegamenti con filoni mafiosi di cui si sta occupando la Dda di Catania.

Sulla questione ritorna pure Filippo Giombarresi, presidente dei concessionari del mercato di Vittoria (nella foto a fianco). "La chiusura dei 15 box (sui 74 complessivi) ha portato danni ingenti alle aziende coinvolte. Per quindici giorni il mercato è rimasto monco".

Giombarresi non ci sta a "questo gioco al massacro. Le inchieste e le presunte accuse di infiltrazioni mafiose nel mercato ci stanno gettando fango addosso in maniera immotivata e stanno creando all’esterno un’immagine terrificante del mercato di Vittoria. Sono accuse assurde. La mafia qui non esiste. Questo non vuol dire che non ci siano controlli", sottolinea. "Nel mercato c’è pure la polizia municipale. SIamo contro la delinquenza, comprese le truffe commerciali che purtroppo registriamo quotidianamente e contro cui stiamo combattendo".

"Ma questa operazione contro il mercato – aggiunge il presidente dei concessionari – è fuori luogo. Si potevano fare delle semplici notificazioni e non chiudere i box fermando l’attività di 15 aziende. Ho visto colleghi piangere vedendo la loro struttura chiusa. Oltre a un danno ecnomico c’è un danno morale incalcolabile". "Non vorrei che ci fosse un piano premeditato per chiudere il mercato ortofrutticolo di Vittoria a vantaggio magari di altri. Questo sarebbe gravissimo". (e.z.)

 

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