FLAI CGIL: “FAR RISPETTARE LE REGOLE AL MERCATO DI VITTORIA”

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"L’operazione della Guardia di Finanza al mercato di Vittoria fa emergere uno spaccato, molte volte evidenziato dal sindacato, su cui occorre fare piena luce, per accertare addebiti e responsabilità. Il superamento dei problemi dello ‘strangolamento’ dei produttori da parte dei commissionari e del taroccamento delle merci è facilmente superabile".

"Il nostro auspicio è che, venuti ora i nodi al pettine, si proceda senza indugio". Lo sostengono la Flai siciliana e di Ragusa in una nota dei segretari generali Salvatore Tripi e Salvatore Carpintieri (nella foto) sulla questione del doppio ruolo interpretato dai commissionari che "essendo anche commercianti fanno venire meno il potere contrattuale dei produttori".

Tripi e Carpintieri aggiungono: "Basta applicare il regolamento del mercato ortofrutticolo, che separa chiaramente le due funzioni. Chiediamo dunque all’amministrazione comunale di adoperarsi subito per superare questa anomalia e dare respiro all’economia che deriva dal mercato".

Sul problema delle merci taroccate e della concorrenza sleale (leggi news) i due sindacalisti invece sostengono che "la soluzione sarebbe data da una seria tracciabilità delle produzioni, in grado di accompagnare il prodotto dalle prime fasi, con tutte le garanzie di certificazione qualificata e controllata dagli organismi preposti".

 

Alle parole dei referenti delle associazioni siciliane si aggiungono quelle di Giulia Adamo, capogruppo dell’Udc per il Terzo Polo all’Ars"Plauso alla Guardia di finanza di Ragusa che nei giorni scorsi ha portato a termine una vasta indagine al Mercato ortofrutticolo di Vittoria facendo emergere dannosi meccanismi che sono tra le principali cause del tracollo economico del settore agroalimentare".

"Si tratta di una operazione esemplare – prosegue Adamo – in un mercato di notevole rilevanza economica. Attorno a questi centri si muovono, infatti, migliaia di aziende e decine di migliaia di lavoratori. E’ opportuno, quindi, cominciare a pensare, in modo concreto, ad una sinergia con le forze dell’ordine per avere indicazioni su come migliorare eventuali leggi e ostacolare così coloro che, attraverso frodi e raggiri, hanno messo in ginocchio un sistema".

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