ROMAGNA: UN DOCUMENTO UNITARIO PER LA TUTELA DEL SETTORE

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Ieri mattina è stato sottoscritto, alla presenza di Claudio Casadio, Presidente della Provincia di Ravenna, e Massimo Bulbi, Presidente della Provincia di Forlì-Cesena, il documento unitario redatto dal Tavolo Verde congiunto delle due Province formato da Confcooperative, Legacoop, Agci, Coldiretti, Confagricoltura, Cia e Coopagri.

Se vogliamo salvaguardare il settore ortofrutticolo del nostro territorio e tutta la sua filiera – afferma Davide Vernocchi (nella foto), Presidente Fedagri Confcooperative Ravenna – dobbiamo agire in maniera unitaria, condividendo obiettivi, impegni, azioni e regole da rispettare. Per questo motivo è stato redatto il documento unitario. Tutti gli attori del settore sono chiamati a rispondere per poter agire non solo a livello locale, ma anche nazionale ed europeo al fine di regolamentare i rapporti contrattuali con la Grande Distribuzione".

"Sono già diversi anni, infatti, che nei confronti dell’Unione Europea avanziamo richieste per affrontare la crisi di mercato del settore ma senza alcun risultato. Presentandoci in maniera unitaria abbiamo più possibilità di essere ascoltati".

Il documento, si legge in una nota – prevede "una serie di azioni a 360° che agiscono su ogni livello del comparto ortofrutticolo e sono indirizzate ad un rafforzamento della competitività delle imprese: dalla condivisione degli strumenti di gestione della crisi alla concentrazione dell’offerta, dall’accettazione di una serie di regole uguali per tutti alla costituzione di un catasto nazionale al fine di poter programmare e prevedere l’evoluzione del settore. L’elenco delle azioni continua poi con l’impegno ad investire nella ricerca, con la semplificazione e la sburocratizzazione del settore e con la costituzione di fondi mutualistici per assicurare un reddito più soddisfacente ai produttori.

“Sicuramente il tema più delicato presente nel documento è la concentrazione dell’offerta commerciale – continua Vernocchi – perché vede il coinvolgimento di tutti i soggetti che operano nel settore. Per quanto riguarda Confcooperative, noi stiamo lavorando già da diverso tempo in un confronto serrato con tutto il mondo della cooperazione e in particolare con Legacoop, nella direzione improntata dal documento. Abbiamo, infatti, concentrato l’offerta con la creazione di Agrintesa, abbiamo un piano finalizzato ad una migliore programmazione varietale nonché stiamo lavorando all’insegna della semplificazione e della condivisione: tutto questo al fine di dare un’immagine più omogenea del settore ortofrutticolo romagnolo e soprattutto della peschicoltura di questa Regione. Ora, con il contributo di tutti, possiamo fare un passo in più. Pensare, ad esempio, per alcune specie di prodotti a regolamentare maggiormente l’offerta sul mercato tra tutti gli operatori”.

"Siamo soddisfatti della sottoscrizione di questo documento – conclude il Presidente provinciale di Fedagri – perché è giusto che tutti i soggetti del settore siano impegnati a fare la propria parte. Non si può pensare infatti che la cooperazione, che complessivamente rappresenta circa il 30% del comparto, da sola possa avviare azioni commerciali che richiedono un’inevitabile compattezza per sperare in qualche risultato”.

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