Centoventi tonnellate di legumi con false denominazione di origine e potenzialmente pericolosi per la salute sono state sequestrate dai carabinieri del Nas di Perugia nel corso di alcuni controlli effettuati nel comparto. In una ditta i militari hanno addirittura scoperto farro e lenticchie contaminati da insetti ed escrementi.
Le verifiche, che nel dicembre 2011 avevano già portato al sequestro di un’azienda, attiva nel settore dei legumi ad indicazione geografica tipica, e di 60 tonnellate tra lenticchie, fagioli, cereali e ceci, hanno consentito di appurare ulteriori situazioni di pericolo per la salute pubblica, nonché casi di frodi commerciali col fraudolento utilizzo di indicazioni geografiche tutelate.
In particolare, i militari del nucleo umbro hanno individuato, in quella provincia, un’azienda di confezionamento di legumi e cereali, che etichettava i prodotti apponendo false indicazioni sulla ditta di confezionamento e sull’origine territoriale: faceva passare i legumi per umbri mentre in realtà provenivano dal Nord Italia.
Al termine degli accertamenti sono state sequestrate oltre 16 tonnellate di lenticchie, orzo, farro, fagioli e ceci, in parte rinvenuti già in vendita presso esercizi commerciali ed in parte stipati in 2 magazzini abusivi, che erano in pessime condizioni igienico sanitarie e strutturali ed immediatamente sottoposti ad un provvedimento di chiusura.
Il titolare dell’azienda è stato denunciato per frode in commercio e contraffazione di indicazioni geografiche di prodotti alimentari. Un’altra ispezione effettuata dai militari del Nucleo umbro ha consentito di individuare un ulteriore stabilimento di lavorazione di cereali e legumi della provincia perugina in pessime condizioni igieniche e strutturali. Nella ditta, che non aveva acqua potabile, gli ambienti non erano idonei a garantire la sicurezza dei prodotti, contaminati da escrementi animali e di insetti trovati proprio vicino agli alimenti. L’operazione ha consentito di sequestrare 103 tonnellate di farro proveniente da agricoltura biologica e circa 3 tonnellate di lenticchie ad indicazione geografica tipica, procedere alla chiusura sanitaria dell’intero opificio e denunciare i 2 responsabili dello stabilimento. Il valore delle derrate sequestrate e’ di circa 740mila euro.