MERCATO DI LUSIA: OFFERTA ORTICOLA IN AUMENTO

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Nel Polesine settembre è stato caratterizzato da ampi spazi di sereno con giornate soleggiate. Le temperature si sono mantenute gradevoli per tutto il mese favorendo la naturale maturazione dei prodotti. L’offerta è stata consistente, la qualità buona e in linea con gli standard qualitativi per quasi tutti i prodotti.

Da segnalare l’ottima qualità raggiunta nel mese dalle lattughe e dai prodotti a foglia. AL mercato di Lusia la domanda vivace ha permesso scambi in aumento ma con quotazioni altalenanti.

Il settembre del 2012 è stato, per le quotazioni registrate dai prodotti ortofrutticoli, un mese eccezionale e anomalo per il periodo, in quanto si è sommato alla mancanza di prodotto, a causa del maltempo del mese precedente, una domanda particolarmente euforica che ha spinto al rialzo i prezzi di vendita.

A settembre di quest’anno le quotazioni dell’aglio sono aumentate in quanto la domanda si è dimostrata interessata al prodotto. Più 9% per il tipo in grappolo e più 4% per il tipo in treccia, queste sono state le percentuali di aumento del prezzo rispetto alle quotazioni di settembre dello scorso anno. E’ quasi arrivata al termine la campagna di commercializzazione per le barbabietole rosse. Le quotazioni sono risultate in una fase di repentina flessione a causa di un prodotto dalla qualità non sempre in linea con i parametri richiesti. Per la bieta da costa e da taglio il mercato è stato molto euforico, infatti, dopo un inizio mese con prezzi in discesa si è registrato un rimbalzo verso l’alto delle quotazioni e tali si sono mantenute per tutto il periodo in oggetto. In leggera flessione risultano invece le quantità conferite.

Mercato vivace per le carote con foglia, dove abbiamo assistito ad intensi scambi con quotazioni stabili e positive. In ribasso, seppure contenuto, i prezzi per le carote defogliate poiché le quantità conferite sono state superiori alla richiesta della domanda.

Negativo l’andamento per la catalogna con aumenti delle quantità e conseguente diminuzione del prezzo di vendita. Molto richiesti i cavolfiori che hanno realizzato prezzi leggermente inferiori a quelli di settembre 2012. Ottima la qualità dei prodotti presentati grazie ad un clima particolarmente favorevole e alla buona lavorazione prestata dai produttori. In controtendenza i cavoli hanno subito una flessione delle quotazioni dal 30 al 35% secondo la varietà. La penalizzazione non è stata per un eccesso d’offerta ma perché la domanda per questi prodotti è stata nulla.

Settembre è iniziato per le lattughe con una flessione dei prezzi. Con l’arrivo del nuovo prodotto, di qualità eccellente, le quotazioni hanno registrato una netta inversione di tendenza posizionandosi su livelli superiori alle aspettative. La domanda è sempre stata attiva in modo particolare per le due varietà che vanno per la maggiore: cappuccia e gentile.

Sicuramente sarà ricordata in positivo l’annata 2013 dai produttori di patate. Il prodotto ha sempre realizzato ottime quotazioni ed anche per il mese in oggetto i prezzi di vendita sono stati eccellenti, registrando inoltre aumenti delle quantità rispetto a settembre 2012.

Il pomodoro è stato caratterizzato da un andamento variabile. Gli standard qualitativi richiesti non sempre risultavano soddisfacenti e anche le quantità sono state contrassegnate da giornate con mancanza di prodotto alternate a giornate con offerta in abbondanza. Tale situazione si è ripercossa sui prezzi che hanno mostrato tendenza altalenante. Buone le quotazioni registrate da tutte le varietà di radicchio, anche se appaiono in ribasso rispetto a quelle di settembre 2012. Da considerare che le quotazioni di settembre 2012 sono state eccezionali e anomale.

Per il porro si è assistito ad una scarsa regolarità dell’offerta e della qualità. Questi fattori hanno inciso in negativo sui prezzi di vendita. In forte aumento le quantità di prezzemolo registrate nel mese, tanto da non permettere una fluidità degli scambi con conseguenze flessive nei listini.

Mese da archiviare in negativo per il sedano verde. L’aumento dell’offerta ha drasticamente influito sull’abbattimento del prezzo di vendita, anche se il prodotto era di pezzatura buona e non presentava nessun difetto qualitativo. La richiesta per gli spinaci è stata superiore all’offerta, favorendo così un aumento delle quotazioni. Eccellente la qualità del prodotto conferito. Dopo le continue flessioni di prezzo, gli zucchini da settembre hanno evidenziato una nuova vitalità, con contrattazioni su toni positivi e un discreto rialzo dei prezzi. Il mercato per le zucche ha mostrato segnali di stanchezza a seguito di un’offerta superiore alle possibilità di ritiro da parte della richiesta.

Il comparto della frutta è stato caratterizzato da una vivace attività di scambio con quotazioni in rialzo. Gli scambi per pesche e nettarine si sono svolti agevolmente grazie ad una buona domanda. Ottimo l’interesse da parte della domanda per le mele, la cui qualità, sia sotto il profilo della pezzatura che della colorazione è stata apprezzata. Sta volgendo al termine la commercializzazione dei meloni. Le contenute disponibilità unite alla buona qualità hanno favorito un agevole collocamento a prezzi in rialzo. L’aumento delle quantità conferite di pere ha determinato una flessione dei prezzi di vendita che risultano comunque superiori a quelli realizzati nell’analogo periodo dello scorso anno.

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