La possibile crisi di governo determinata dalla dissoluzione della maggioranza produce effetti gravi per il Paese e per le sue possibilità di ripresa. La prima conseguenza sarà l’aumento dell’IVA dal 21% al 22% da oggi, 1° ottobre, collocando l’Italia tra le tassazioni indirette più alte dei paesi della Unione Europea.
Questo aumento colpirà beni di largo consumo e peserà in modo significativo su tutte le famiglie italiane, in particolare su quelle meno abbienti e sulle classi medie. L’impatto sarà di quasi 200 euro per famiglia in un anno.
Le conseguenze sul potere di acquisto, sulla domanda interna e sui consumi saranno negative e avranno effetti sulle aspettative economiche e sul clima di fiducia del paese.
Coop stima per l’Italia un aumento complessivo dell’inflazione di +0,4% sul totale dei beni e servizi commercializzati.
"Coop opererà per limitare gli effetti dell’aumento dell’IVA e chiederà ai propri fornitori di collaborare a questo obiettivo – si legge in una nota della catena distributiva. "Auspichiamo rapidi interventi correttivi da parte del Governo e del Parlamento per il riassorbimento di questo aumento della tassazione indiretta.