Nel Polesine (Veneto) agosto è stato caratterizzato, soprattutto nella prima metà, da temperature fortemente superiori alla media. Per diversi giorni il termometro ha superato i 39 gradi, mettendo a serio rischio non solo la conservazione del prodotto ma anche la sopravvivenza dello stesso in campagna. Poi il 14 agosto una tromba d’aria ha investito diversi paesi polesani.
A Lusia e zone limitrofe si è scatenata una violenta pioggia accompagnata da raffiche di vento che superavano i 70 chilometri orari. Non si erano viste da tempo manifestazioni atmosferiche così intense che hanno provocato ingenti danni alle colture. Come logica conseguenza l’offerta qualitativa e quantitativa non sempre è stata in linea con la richiesta infatti, diverse partite di prodotto presentavano inevitabilmente i segni causati dalla forte e persistente ondata di calore nella prima parte del mese e dalla violenta pioggia successivamente.
Scendendo nel dettaglio, le quotazioni per l’aglio sono notevolmente aumentate a causa delle ridotte disponibilità di prodotto conferito in mercato. Per la bieta da costa si sono riscontrate delle forti contrazioni dei prezzi, così pure per la catalogna, i cavolfiori e i cavoli verza. Queste flessioni delle quotazioni sono da imputare al caldo torrido registrato nel mese che non ha invogliato all’acquisto il consumatore, in quanto sono prodotti che preferibilmente vanno consumati cotti e in questo periodo ben pochi sono disposti a farlo.
Positivo invece l’andamento per le carote e i cavoli cappucci che hanno realizzato quotazioni e quantità in aumento rispetto ad agosto 2012. Il notevole aumento delle disponibilità di fagioli e di fagiolini, registrato nel mese, ha causato un ribasso dei prezzi di vendita. Il perdurare del caldo ha determinato una riduzione della produzione di lattughe. Inoltre le elevate percentuali di umidità hanno favorito lo sviluppo di parassiti. Di conseguenza, solo le partite migliori sono state collocate con buone quotazioni, mentre le altre hanno registrato prezzi in ribasso o sono state gettate.
Mercato poco attivo per tutte le varietà di melanzane che hanno subito nell’arco del mese un costante ribasso delle quotazioni. Continua anche ad agosto l’ottima performance per le patate. La leggera flessione quantitativa è stata sicuramente bilanciata dagli ottimi prezzi di vendita registrati nel mese, grazie ad una domanda particolarmente interessata al prodotto. Si sono registrati mediamente aumenti delle quotazioni che vanno dal 45 al 60% rispetto ai prezzi registrati ad agosto 2012.
Nella prima parte del mese le quotazioni dei pomodori sono state stabili con tendenza al ribasso. Dopo le piogge di metà mese le quotazioni sono crollate. Solo il tipo lungo insalataro ha registrato prezzi in aumento rispetto ad agosto 2012. Quotazioni in flessione sono state registrate anche per il porro, più contenute per il prezzemolo e abbastanza rilevanti per le tre varietà di radicchio. La domanda per questi prodotti è stata piuttosto contenuta. Si è assistito nel mese ad un ridimensionamento dei prezzi per il sedano verde, dovuto principalmente ad un riequilibrio dei rapporti domanda offerta, mentre il tipo bianco, presente in piccole quantità, ha registrato quotazioni in aumento.
A causa di una notevole concentrazione dell’offerta di zucchine, si è aggravata la situazione commerciale. La domanda, non particolarmente attiva, ha avuto modo di acquistarle a prezzi al ribasso e scegliendo le partite più belle. Il clima registrato nel mese ha favorito la maturazione della frutta: cocomeri, meloni, pesche, aumentando sensibilmente i quantitativi offerti. Il mercato per questi prodotti è sempre stato vivace, soprattutto nella prima parte del mese, e in grado di assorbire tutte le quantità conferite ad un prezzo in aumento.
