A ZERO BRANCO (TREVISO) IL “RE CLOVIS” REGNA NELLA FESTA DEL PEPERONE (30 AGOSTO-9 SETTEMBRE)

Condividi

A Zero Branco, in provincia di Treviso, da quasi cinquant’anni si celebra, con una “mitica” festa, il peperone, un ortaggio che ha avuto un notevole peso economico in un’ampia area che sconfina nelle province di Venezia e di Padova. Oggi è stato soppiantato dal radicchio e dall’asparago. La produzione, alla quale si dedica una ventina di orticoltori, è ridotta a poche centinaia di quintali.

E’ al lumicino la coltivazione del classico quadrato d’Asti, che un tempo dominava negli orti, all’aperto. Ha ceduto il posto alla varietà Clovis, che cresce molto bene in serra e sta dando soddisfazione ai coltivatori. Si caratterizza per la forma allungata ed è molto apprezzata dai consumatori per le proprietà organolettiche e nutrizionali.

Clovis è diventato il re dei peperoni di Zero Branco e dintorni e va a ruba. E’ una chicca pregiata che i locali preferiscono negli acquisti perché sanno da dove arriva e come è coltivata. La festa del peperone, che incomincerà venerdì 30 agosto per concludersi lunedì 9 settembre, continua, comunque, a essere un’attrazione irresistibile per quanti amano i prodotti tipici del territorio, che stanno guadagnando sempre più punti.

“In realtà – commenta Cesare Bellò, consigliere delegato di OPO Veneto – è diventata la vetrina di tutti gli ortaggi coltivati in zona e come tale è vissuta dagli orticoltori. E’ indicativo che quest’anno si apra (venerdì 30 agosto) con un incontro dedicato all’economia e allo sviluppo del territorio, con particolare attenzione all’innovazione giovanile nel settore agricolo e soprattutto orticolo".

Si prevede, tra gli altri, l’intervento di Paolo Manzan, presidente del Consorzio di tutela del radicchio Igp rosso di Treviso e variegato di Castelfranco. Vi parteciperanno la Coltivatori diretti, altre organizzazioni agricole, produttori e operatori del settore. Come ogni edizione in primo piano ci sarà OPO Veneto, l’organizzazione di produttori con sede centrale è a Zero Branco.

Lo stand, curato da Federico Nadaletto, responsabile del settore mezzi tecnici, sarà caratterizzato dalle produzioni di stagione della propria base sociale provenienti dalle diverse zone d’Italia in cui opera la cooperativa. Altra presenza, molto importante sotto il profilo promozionale, è la cordata di Consorzi di tutela di prodotti Igp e dop del Veneto (olio del Garda, insalate di Lusia, riso vialone nano veronese, marroni del Monfenera e di Combai, gli asparagi di Badoere e i radicchi di Treviso, di Chioggia, di Castelfranco e di Verona), partecipazione che rientra nell’ambito delle iniziative previste dalla misura 133 del Psr (Piano di sviluppo rurale), finalizzata a valorizzare le produzioni agroalimentari di qualità.

“A Zero Branco – rileva Paolo Zanibellato, storico collaboratore di OPO Veneto – direttamente impegnato nella Pro Loco che organizza la manifestazione, sempre meno si coltivano peperoni, ma in compenso la festa che ad essi si dedica si arricchisce di anno in anno con novità di prodotti e con proposte capaci di coinvolgere l’interesse degli operatori e quindi la partecipazione”.

E’ una festa che migliora e si allarga, sottolinea il sindaco di Zero Branco Mirco Feston, nonostante la crisi, il brutto tempo, e il cattivo esempio di governi e di chi comanda, e questo grazie a “centinaia di persone che lavorano senza interessi: l’esempio come sempre non viene dall’alto”. (fonte: Ortoveneto.it)

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE