Si chiama “Fresh Port” ed è il progetto che fa seguito al protocollo d’intesa sottoscritto dalla Provincia di Matera con l’Autorità Portuale di Taranto, ed è finalizzato a promuovere nuove forme di commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli freschi.
Il modello su cui si incardina il piano è quello di dotare il porto di Taranto di strutture e sistemi specializzati per i traffici di import/export di prodotti refrigerati deperibili e non, ovvero di un vero e proprio scalo per le merci agroalimentari, che necessitano un trasporto a temperatura controllata. Nell’ambito, in un approccio di filiera, come quello dell’agroalimentare, la logistica, a supporto degli operatori di settore associati e non, non può prescindere da sistemi di gestione e trasporto integrati, di prodotti agroalimentari già trasformati e pronti per il mercato. Per cui il progetto assume una notevole importanza, in grado di completare e sostenere un modello produttivo ortofrutticolo di qualità. Anche le amministrazioni locali, a partire dalla Provincia di Matera, credono nel progetto da realizzare "in sinergia con altri attori del settore, a supporto degli imprenditori del territorio, auspicando che questi servizi siano resi disponibili ed operativi, nel minor tempo possibile, per consolidare i mercati esteri, anche a costi più contenuti e competitivi rispetto a quelli attuali".