CILIGIE VENETE: L’ORO ROSSO DI CHIAMPO NON BRILLA MA SI RISCATTA NEL FINALE

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E’ stata bella la festa delle “durone” di Chiampo, come sono chiamate le ciliegie tardive che impreziosiscono i pendii di una appartata valle vicentina, dove la cerasicoltura negli ultimi anni ha avuto un notevole sviluppo sia in termini di qualità che di quantità, valorizzando un ambiente che stava rischiando l’abbandono.

In mostra il prodotto era bello, sano e gustoso; e tanta gente a rendergli omaggio. E’ stato confezionato con arte per mostrarlo alla massa dei visitatori venuti a rendergli omaggio. E’ stato il felice commiato con una stagione che è stata archiviata tra le più deludenti e avare. Per il maltempo i ciliegeti sono fioriti in ritardo e la maturazione delle ciliegie è stata segnata dalla pioggia che ha disturbato anche buona parte della raccolta, con il risultato di una produzione dimezzata rispetto alle potenzialità che, con i nuovi impianti, supererebbero abbondantemente i 5 mila quintali. L“oro rosso” di Chiampo, altro nome con cui sono chiamate le “durone”, quest’anno non ha proprio brillato. “Nel complesso, rileva Daniele Pavan, OPO Veneto, la produzione 2013 è stata ben sotto le attese; pezzatura non elevata e qualità dignitosa, ma niente di più: le belle ciliegie di Chiampo si sono viste soltanto negli ultimi giorni di raccolta. Erano sane e gustose, benché non molto grosse. Troppo poco per salvare l’annata”.

E’ stata la peggiore stagione degli ultimi 25 anni, è stato sottolineato durante la festa. “Quest’anno le ciliegie sono poche e non eccezionali, ha commentato il sindaco di Chiampo Matteo Macilotti, durante le premiazioni delle più belle durone. La causa è dovuta alla natura che ci sovrasta; è la conferma che non si può programmare e prevedere tutto”.

Grandi apprezzamenti e tanti applausi per gli espositori che si sono messi in gara nonostante la disponibilità di prodotto non particolarmente eccezionale. Sono risultati vincitori per la varietà “durona" Cariscopo Sartori, seguito da Claudio Groppo e Nereo Groppo; per la “ferrovia" primo Onelio Nardi, seconda Maria Tonin e terzo Giovanni Battista Dalla Valle; per le “emergenti" il primo posto è toccato a Mariano Dalla Valle, il secondo a Cristian Gecchele e il terzo a Nereo Belluzzo. (fonte: Ortoveneto)

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